Quantcast
×
 
 
15/12/2021 06:00:00

  Covid. Italia in “emergenza” fino a Marzo. Scuola e forze armate, da oggi vaccino obbligatorio

Da oggi è obbligatorio per il personale scolastico e le forze armate essere vaccinati contro il Covid per poter lavorare.


Sono ancora tanti i non vaccinati nelle due categorie. I numeri sono imponenti: il 13 per cento delle forza armate non ha nemmeno la prima dose (su 340mila miliutari totali, i non vaccinati sono 44mila); il 9 per cento dei carabinieri non è vaccinato; il 6,2 per cento dei lavoratori nella scuola non sono vaccinati (circa 60mila persone).
Chi non dovesse rispettare l’obbligo stabilito dal decreto sul Super Green Pass di novembre, rischia la sospensione dal lavoro senza ricevere lo stipendio. Per le forze dell’ordine è previsto anche il ritiro temporaneo di tesserino, placca, arma e manette.


Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto che proroga lo stato di emergenza al 31 marzo del 2022. Fonti di Palazzo Chigi precisano che il Cdm non ha approvato alcuna misura che contempli l'obbligo di utilizzare mascherine all’aperto mentre arriva una stretta per chi fa ingresso in Italia dall'estero.
La bozza del decreto conferma il congelamento di altri tre mesi dello stato di emergenza e di tutto quel che ne consegue. Nel decreto, dove non ci sono misure aggiuntive per frenare la nuova ondata, sono inoltre previsti, all'articolo 6, sei milioni da destinare al ministero della Difesa per allestire, in un sito militare individuato dal commissario Figliuolo, uno stock di vaccini.
"Al fine di assicurare il potenziamento delle infrastrutture strategiche per fronteggiare le esigenze connesse all'epidemia da COVID-19 e garantire una capacità per eventuali emergenze sanitarie future - si legge infatti nella bozza - è autorizzata, per l'anno 2022, la spesa di 6 milioni di euro per la realizzazione e l'allestimento, da parte del Ministero della difesa, di una infrastruttura presso un sito militare, individuato dal Commissario di cui all’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, d’intesa con il Ministero della difesa, idoneo a consentire lo stoccaggio e la conservazione delle dosi vaccinali per le esigenze nazionali".
La nuova stretta varata dal Cdm per frenare la nuova ondata anti-Covid si concentra su chi fa ingresso in Italia dall'estero. A volere il cambio di passo, si apprende da fonti di governo, i ministri della Salute e degli Esteri, Roberto Speranza e Luigi Di Maio. Per chi arriva anche da Paesi dall'Ue ma non è vaccinato non sarà sufficiente mostrare il tampone negativo per circolare in Italia, ma si incorrerà nell'obbligo di quarantena. Non solo. Anche ai vaccinati verrà chiesto di mostrare l'esito di un tampone negativo.
Nella nuova ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è previsto "obbligo del test negativo in partenza per tutti gli arrivi dai Paesi dell'Unione Europea". "Per i non vaccinati, oltre al test negativo, è prevista la quarantena di 5 giorni", si precisa. L'ordinanza è valida a partire dal 16 dicembre e fino al 31 gennaio. Inoltre "sono prorogate le misure già previste per gli arrivi dai Paesi extraeuropei" stabilisce l'ordinanza.

 

 

 


Booster alza la difesa contro Omicron
La terza dose del vaccino anti-Covid alza la difesa contro la variante Omicron. Già con due dosi la protezione dovrebbe essere al 70% secondo quanto riporta uno studio, condotto su dati 'real world' del Sudafrica. Altri due lavori, non ancora pubblicati e quindi non sottoposti a revisione paritaria, osservano anche l'impatto della terza dose, mostrando dopo il booster un aumento della capacità di neutralizzare Omicron rispetto alla doppia dose, pur attestandosi su livelli più bassi di quelli che si hanno contro Delta.In uno di questi due studi, una ricerca israeliana disponibile sulla piattaforma 'Medrxiv', gli autori hanno utilizzato isolati di diverse varianti fra cui Omicron per studiare la capacità di neutralizzazione del vaccino Pfizer/BioNTech. Gli esperti dimostrano "l'importanza della terza dose", dal momento che dopo il booster rilevano un "aumento di 100 volte dell'efficienza di neutralizzazione" verso la variante Omicron. Ma questa neutralizzazione risulta "ridotta di 4 volte" rispetto a quella che si ottiene contro Delta.

 

Come sta il ristoratore novax di Marsala
Si trova ricoverato all'ospedale Paolo Borsellino di Marsala, in terapia sub intensiva, il noto ristoratore di Marsala no-vax positivo al Covid19.
L'uomo, sui 60 anni, non vaccinato, è ricoverato nel nosocomio marsalese da alcuni giorni, i medici lo stanno sottoponendo alla terapia del casco ventilatorio.
Questi sono i fatti. Lo scriviamo per smentire le voci incontrollate che stanno girando da ore in città circa la sua morte: non è morto.
Il ristoratore ha contratto il Covid diversi giorni fa, è un sostenitore delle teorie no-vax e no-pass, come traspare dai profili social.


I dati siciliani
Sono 1037 i nuovi contagi in Sicilia, con l'Isola che supera di nuovo dunque la fisiologica quota dei mille casi in un giorno. Molto lontana, comunque, dai preoccupanti dati ad esempio del Veneto, che è a quota 4000. Otto le vittime, mentre continuano a salire i ricoveri, arrivati a quota 474.
Il tasso di positività riscende al 3%. L'isola resta al settimo posto per contagi, dopo Veneto ( 4.088 casi), Lombardia (3.830), Lazio (1.921), Piemonte (1.853), Emilia Romagna (1.845), Campania (1.304). Gli attuali positivi sono 16.906, con un aumento di 402 casi. I guariti sono 627 mentre le vittime sono 8 e portano il totale dei decessi a 7.295.
Sul fronte ospedaliero sono 474 ricoverati, con 24 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 48, quattro casi in meno rispetto a ieri. Sul fronte del contagio nelle singole province, Palermo conta 222 casi, Catania 252, Messina 117, Siracusa 103, Ragusa 14, Trapani 111, Caltanissetta 49, Agrigento 136, Enna, 33.

 

 

 


La situazione in provincia di Trapani
Torna a fare vittime il Covid in provincia di Trapani. In un giorno quattro le persone decedute, secondo quanto comunica l'Asp di Trapani.
Aumenta il conto dei positivi. Sono 1652 le persone con il Covid in provincia, di queste 3 sono ricoverate in rianimazione, 9 in sub-intensiva, 12 in degenza ordinaria. Balzo di casi a Marsala, dove sono 274 i positivi. Trapani resta la città con più casi.
Ecco i positivi per città in provincia di Trapani, (tra parentesi la differenza con il dato di lunedì):Alcamo 192(+3), Buseto Palizzolo 2 Calatafimi Segesta 25, Campobello di Mazara 41 Castellammare del Golfo 33, Castelvetrano 140 (+7), Custonaci 21, Erice 136, Favignana 15, Gibellina 5, Marsala 274(+39), Mazara del Vallo 190 (+13), Paceco 44, Pantelleria 9, Partanna 40, Petrosino 12, Poggioreale 1, Salaparuta 7, Salemi 8, San Vito Lo Capo 18, Santa Ninfa 23, Trapani 353 (-10), Valderice 62, Vita 1.
Totale attuali positivi 1652 +65)
Totale deceduti 438 (+4)
Guariti 20496 (+50)
Ricoverati in Terapia intensiva 3 (-1)
Ricoverati in Semi Intensiva 9 (-3)
Ricoverati in Degenza ordinaria 12 (-2)
Tamponi molecolari 685
Tamponi rapidi 413

 

 

Made with Flourish

 

Il virus in Italia
In Italia nelle ultime 24 ore si sono registrati 20.677 nuovi casi di Covid su 776.363 tamponi molecolari e antigenici effettuati, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati 313.536. Mentre le vittime sono state 120, quasi il doppio rispetto alle 66 del giorno precedente, il numero più alto dal 28 maggio scorso quando i decessi furono 126. Mentre è oggi in netto calo il tasso di positività, al 2,66%, ieri era superiore al 4%.
Sono invece 863 i pazienti in terapia intensiva in Italia, 7 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 93. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 7.163, ovvero 212 in più rispetto a ieri. Sono 297.394 gli attualmente positivi al Covid in Italia: 6.637 in più nelle ultime 24 ore. Dall'inizio della pandemia i casi totali sono 5.258.886, le persone decedute 135.049. I dimessi e i guariti sono invece 4.826.443, con un incremento di 13.908 rispetto a ieri.