Con un giorno di ritardo rispetto alle altre città della provincia di Trapani anche a Marsala si torna a scuola. Suona la campanella, dopo un giorno di vacanza per la festa della patrona. Niente più didattica a distanza, non serve in zona arancione, come stabilito dal Governo nazionale.
E proprio da Roma sono arrivati i dati di questi primi giorni di lezioni in presenza.
La Dad non è opposizione alla presenza ma la capacità di integrazione attraverso le tecnologie che permettono di sviluppare una didattica partecipativa".
Lo dice il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, durante l'audizione in commissione Cultura alla Camera. "Ad oggi, alle 12 - ha affermato - il 93,4% delle classi è in presenza.
Di questi il 13,1% con attività integrata per singoli studenti a distanza. Le classi totalmente a distanza sono il 6,6%". "Lungi da me fare polemiche, però in questi giorni ho sentito proporre stime che non avevano basi numeriche". Il riferimento è alle stime fornite dall'Associazione Nazionale Presidi, secondo la quale al momento ci sarebbero il 50% delle classi in Dad. "Su un totale di 7.362.181 studenti, gli alunni in presenza sono l'88,4%. Per l'infanzia gli alunni positivi o in quarantena sono il 9%. Per la primaria il 10,9% e per la secondaria il numero di studenti in Dad o in didattica integrata sono il 12,5%". "Il personale sospeso per non essere in regola con il vaccino è dello 0,9%. Ciò dimostra l'alto grado di responsabilità dei nostri docenti".
In Sicilia la curva epidemica rallenta, ma non calano i ricoveri e i dati indicano l’avvicinarsi della zona arancione. Ormai da giorni, infatti, la percentuale dei posti letto Covid occupati in terapia intensiva è del 20%, ultimo parametro sforato che comporta la zona arancione. Il rischio è che nelle prossime ore tutta l’isola, e non “solo” gli oltre 140 comuni già in arancione, cambierà di colore.
I numeri in provincia di Trapani
Ancora una vittima del covid in provincia di Trapani, sono 481 dall’inizio della pandemia. E sono 12.835 i positivi attuali, in calo rispetto al dato di martedì quando erano 12.965. Sono questi i dati del nuovo bollettino dell’Asp che certifica una sostanziale stabilità per quel che riguarda i ricoveri. Sono sempre nove in terapia intensiva e 16 in semi-intensiva, proprio come ieri, mentre c’è una persona in più in regime ordinario 93. Tra le città con più contagi, in calo i positivi sia a Trapani, con 2631 casi, sia a Marsala 2217. Aumentano invece a Mazara che ora conta 1276 positivi.
Questi i numeri aggiornati nelle città della provincia, tra parentesi il dato di martedì scorso – Alcamo 1008 (1003); Buseto Palizzolo 50 (46); Calatafimi-Segesta 188 (185); Campobello di Mazara 412 (445); Castellammare del Golfo 464 (453); Castelvetrano 937 (1011); Custonaci 273 (258); Erice 1023 (1038); Favignana 102 (98); Gibellina 91; Marsala 2217 (2268); Mazara del Vallo 1276 (1207); Paceco 432 (446); Pantelleria 167 (175); Partanna 304 (318); Petrosino 132 (134); Poggioreale 40 (37); Salaparuta 60 (64); Salemi 240 (218); San Vito Lo Capo 190 (183); Santa Ninfa 141 (160); Trapani 2631 (2672); Valderice 439 (437); Vita 18 (/).
Totale casi attuali positivi 12835 (ieri erano 12.965); Deceduti in totale 481(+1); Guariti in totale: 26722 (il dato di ieri 26007); Ricoverati in Terapia intensiva attuali: 9 (/); Ricoverati del territorio in Terapia semi-intensiva attuali 16 (/); Ricoverati in degenza ordinaria: 93 (+1); Ricoverati in RSA e Covid Hotel 27 (+3). Tamponi molecolari, dato parziale: 215; Tamponi per la ricerca dell’antigene: 1795.
Incidenza stabile in Sicilia. Ancora in aumento le prime dosi (+23,20%)
Nella settimana tra il 10 e il 16 gennaio si registrano 69.506 nuovi casi positivi al test antigenico o molecolare, con la curva epidemica sostanzialmente stabile rispetto al picco della settimana precedente, e un’incidenza cumulativa settimanale pari a 1.436 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è riscontrato nelle province di Siracusa (1966/100.000 abitanti) Caltanissetta (1928/100.000), Catania (1670) e Ragusa (1665).
Le fasce d’età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle tra i 14 ed i 18 anni (1972).
La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata (75,9% in area medica e 84,4% in terapia intensiva) o con ciclo vaccinale non completo (9,7% area medica e 5,8% terapia intensiva).
Per quanto riguarda la campagna vaccinale ha completato il ciclo primario l’83,83% del target di popolazione regionale.
Continua il trend positivo dell’incremento delle prime dosi: nella settimana dal 12 al 18 gennaio si è registrato un aumento del +20,23% rispetto alla settimana precedente. Il dato, disaggregato per fasce di età, evidenzia una lieve flessione nella fascia 12-19 (-7,77%).
Con riferimento alla fascia d’età 5-11 anni, i vaccinati con una dose si attestano al 20,64% del target regionale. Tra i bambini, 8.368 pari al 2,70% risultano con ciclo primario completato.
Dal 10 gennaio rientra nel target delle terze dosi la fascia 12-15 anni e si è ridotto a 120 giorni il termine dopo il quale, dal completamento del ciclo primario o dall’ultima infezione da covid-19, è possibile effettuare la terza dose. Finora complessivamente i vaccinati con dose aggiuntiva/booster sono 1.760.473.
La situazione in Sicilia
Sono in lieve calo i nuovi casi di Covid 19 oggi in Sicilia: 8.133 su un totale di 46.517 tamponi.
Martedì erano 8.606.
Il tasso di positività scende al 18,5% (ventiquattro ore fa era al 20%). L'isola è al nono posto per contagi. Gli attuali positivi sono 190.802 con un aumento di 6.664 casi. I guariti sono 1.426 mentre le vittime sono 43 e portano il totale dei decessi a 8.053.
I ricoverati in ospedale sono 1.556, 3 casi in meno rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 170, lo stesso numero del giorno precedente. Sul fronte del contagio nelle singole province, è in testa Palermo con 2.243 casi, seguono Catania 1.623, Messina 586, Siracusa 935, Trapani 445, Ragusa 896, Caltanissetta 590, Agrigento 632, Enna 183.
Secondo le analisi della Regione la curva epidemica è sostanzialmente stabile rispetto al picco della settimana precedente e c'è un'incidenza cumulativa settimanale pari a 1.436 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.
Il tasso di nuovi positivi più elevato rispetto alla media regionale si è riscontrato nelle province di Siracusa (1966/100.000 abitanti) Caltanissetta (1928/100.000), Catania (1670) e Ragusa (1665).
Le fasce d'età che hanno sostenuto la curva epidemica risultano quelle tra i 14 ed i 18 anni (1972).
La maggioranza dei pazienti in ospedale nella settimana in esame risulta non vaccinata (75,9% in area medica e 84,4% in terapia intensiva) o con ciclo vaccinale non completo (9,7% area medica e 5,8% terapia intensiva).
La campagna vaccinale ha completato il ciclo primario l'83,83% della popolazione regionale. E continua il trend positivo dell'incremento delle prime dosi: nella settimana dal 12 al 18 gennaio si è registrato un aumento del +20,23% rispetto alla settimana precedente. Con riferimento alla fascia d'età 5-11 anni, i vaccinati con una dose si attestano al 20,64%. Tra i bambini, 8.368 cioè il 2,70% risultano con ciclo primario completato.
Il virus in Italia
Sono 192.320 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 228.179.
Le vittime sono invece 380 mentre ieri erano state 434.
Sono 1.181.889 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 1.481.349 . Il tasso di positività è al 16,3%, in aumento rispetto al 15,4% di ieri. Sono 1.688 i pazienti in terapia intensiva, 27 in meno nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 134. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 19.500, ovvero 52 in più rispetto a ieri
La percentuale di posti occupati da pazienti Covid nei reparti di area non critica sale al 30% in Italia, e in 24 ore cresce in 8 regioni: Calabria (al 43%), Friuli (34%), Lazio (29%), Marche (29%), PA Bolzano (20%), PA Trento (29%), Puglia (23%), Valle d'Aosta (con +5% torna al 57%). Cala in Molise (al 13%) e Umbria (31%). Stabile in Abruzzo (30%), Basilicata (25%), Campania (29%), Emilia Romagna (27%), Liguria (40%), Lombardia (35%), Piemonte (30%), Sardegna (15%), Sicilia (36%), Toscana (26%) e Veneto (26%). Questi i dati Agenas del 18 gennaio. Superano il 30%: Calabria, Friuli, Liguria, Lombardia, Sicilia, Valle d'Aosta, Umbria.
Occupazione intensive cala in 6 regioni,stabile in 12
Aumenta solo in Abruzzo (al 20%), Bolzano (18%) e Piemonte (24%)
La percentuale di terapie intensiva occupate da pazienti Covid è stabile al 18% in Italia e, in 24 ore, cala in 6 regioni: Calabria (17%), Campania (12%), Marche (23%), Sardegna (13%), Toscana (23%) e Umbria (13%). E' stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Friuli Venezia Giulia (24%), Lazio (22%), Liguria (19%), Lombardia (15%), Molise (3%), Puglia (13%), PA Trento (23%), Sicilia (20%), Val d'Aosta (24%), Veneto (18%). Cresce solo in Abruzzo (al 20%), PA Bolzano (18%) e Piemonte (24%). Questi i dati Agenas del 18 gennaio. Sette sono oltre la soglia del 20% (Friuli, Lazio, Marche, Trento, Toscana, Piemonte, Val d'Aosta).
Vaccini al mercato della Coldiretti
Ancora un appuntamento con i vaccini al Mercato Campagna Amica di Marsala (via Lungomare 25 /via Verdi). Venerdì 21 gennaio la struttura che il mercoledì e il sabato ospita gli agricoltori per la vendita diretta, dalle 8.00 alle 13.00 si trasformerà in hub vaccinale per gli adulti e subito dopo per i bambini. Ai piccoli vaccinati Coldiretti Donne e Giovani Impresa doneranno uno zainetto con olio extravergine d’oliva e frutta. Si tratta dell’ennesima iniziativa per la collettività che Coldiretti ha avviato in tutto il territorio nazionale per fronteggiare l’epidemia.
La vaccinazione, è organizzata in collaborazione con l’Asp di Trapani grazie al Commissario Straordinario Paolo Zappalà e al Dirigente Gaspare Canzoneri.