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15/02/2022 06:00:00

  No-vax over 50 senza stipendio da oggi. Verso un vaccino contro tutte la varianti

Da oggi tutti gli over 50 dovranno avere il green pass rafforzato per svolgere il proprio impiego.

Chi avrà compiuto 50 anni e non sarà vaccinato o guarito sarà considerato assente ingiustificato, come scritto nel decreto 1/2022 del 7 gennaio scorso. Se l’assenza non è giustificata non viene riconosciuta la retribuzione, cioè non si viene pagati, specifica la norma.
C’è dunque una quota di cittadini che non hanno arretrato nemmeno di fronte al rischio di perdere lo stipendio e che a questo punto molto difficilmente si presenteranno negli hub per farsi vaccinare.
La sanzione amministrativa per venisse colto sul luogo di lavoro senza green pass rafforzato “è stabilita nel pagamento di una somma da euro 600 a euro 1.500 e restano ferme le conseguenze disciplinari secondo i rispettivi ordinamenti di settore». In caso di violazione reiterata, la sanzione viene raddoppiata.
A questa si aggiunge la sanzione di 100 euro per gli over 50 che, alla data dell’1 febbraio, non abbiano ancora fatto la prima dose e a coloro che, dopo l’1 febbraio, non abbiano fatto la seconda dose e a chi non si fosse sottoposto al richiamo “entro i termini di validità delle certificazioni verdi Covid-19”. Le multe arrivano con la cartella dell’Agenzia delle Entrate.

 


“E' un provvedimento mirato per le persone over50 non vaccinate che più rischiano di essere ospedalizzate se infettate.

Obbligo per over50 è una scelta giusta che ci mette nelle condizioni di guardare con più fiducia nei prossimi mesi". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, alla trasmissione 'Mezz'ora in più' su Rai3. "Dobbiamo ancora insistere per vaccinare, più asciughiamo l'area dei non vaccinati più il Paese è in sicurezza", ha aggiunto
"Sulla pandemia c'è bisogno di cautela. Ecdc dice che la pandemia è ancora in corso anche se in Europa va decisamente meglio. I tanti casi di omicron non si sono trasformati in ospedalizzazioni grazie alla campagna vaccinale: siamo al 91% di prime dosi tra gli over12. oggi stiamo piegando la curva, e senza aver dovuto far pagare un forte prezzo di chiusure ", ha aggiunto Speranza.
"Il 91% delle persone sopra i 12 anni si sono vaccinate e ciò ha permesso di non avere pressione incredibile sugli ospedali. Pure se i non vaccinato sono solo il 9%, quel 9% produce la maggioranza dei casi in ospedali e nelle terapie intensive. Va detto che le riapertura che ci stiamo permettendo sono grazie al vaccino", ha detto il ministro della Salute.
"Se io sono all'esterno in un parco o cammino per strada senza rischi tolgo la mascherina ma la norma che ho firmato dice che la mascherina va tenuta con se' e se ci sono assembramenti va indossata. La mascherina è stato uno strumento fondamentale in questi mesi e lo è ancora: vanno sempre indossate al chiuso e all'aperto vanno indossate appena c'è un elemento di rischio, ciò anche per buon senso", ha detto Speranza.
"Abbiamo lavorato a fianco della comunità scientifica in questi due anni - prosegue Speranza - e questo non cambierà, poi valuteremo le modalità tecniche in merito al Cts quando arriveremo sotto la scadenza del 31 marzo per lo stato di emergenza, ma il governo continuerà ad avere rapporto stretto con la comunità scientifica. Sul Cts non ci sono decisioni assunte ma valuteremo le modalità tecniche".

 

 

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Per il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, è “prematuro oggi parlare di eliminazione del super Green pass ma una rimodulazione può essere necessaria".
"Intanto osserviamo i dati, vediamo se nascono nuove varianti altrove nel mondo e proseguiamo con la campagna per la terza dose e poi una rivalutazione potrà essere fatta", ha aggiunto parlando delle tempistiche. "Sicuramente il Green pass non può essere qualcosa di eterno, non è un passaporto che ha la durata di 10 anni. Certo non lo farei ora, oggi é francamente prematuro".


Intanto la speranza di poter arrivare ad un vaccino efficace contro tutte le varianti del virus SarsCoV2 si fa più concreta.
L'Istituto superiore di sanità (Iss) ha infatti messo a punto un nuovo prototipo di vaccino basato su una proteina comune a tutte le varianti ed i test preclinici condotti su topi ne hanno evidenziato l'efficacia.
L'auspicio è che questo nuovo studio possa trovare conferme successive anche nei test sull'uomo, rappresentando così una svolta nella lotta alla pandemia. Infatti, anche se la curva dei contagi conferma il trend di discesa in atto da alcune settimane, la vaccinazione resta un'arma fondamentale per porre un freno definitivo all'epidemia di Covid-19. Ad oggi, ha sottolineato il ministro della Salute Roberto Speranza, "il 91% delle persone sopra i 12 anni si sono vaccinate con la prima dose e ciò ha permesso di non avere pressione incredibile sugli ospedali".
Tuttavia, anche se i non vaccinati sono solo il 9%, quel 9%, ha avvertito, "produce la maggioranza dei casi negli ospedali e nelle terapie intensive".


I dati siciliani
Sono 2.524 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 19.703 tamponi processati in Sicilia.
Il giorno precedente i nuovi positivi erano 5.062.
Il tasso di positività scende 12,8% al ieri era al 13,9%.
L'isola è al quarto posto per contagi. Gli attuali positivi sono 260.900 con un incremento di 894 casi. I guariti sono 1.770 mentre le vittime sono 19 e portano il totale dei decessi a 9.055.
Sul fronte ospedaliero sono 1.430 ricoverati, con 21 casi in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 116, uno in più rispetto a ieri.
Questi i dati del contagio nelle singole province: Palermo con 660 casi, Catania 648, Messina 341, Siracusa 232, Trapani 165, Ragusa 167, Caltanissetta 160, Agrigento 182, Enna 128.

 

 

La situazione in provincia di Trapani
I positivi salgono a 8.575 (dai precedenti 8.300), compresi 8.206 asintomatici.
I guariti sono 44.788 guariti (ieri 44.740) e arriva a 547 il totale dei morti. C'è una vittima in più
3 pazienti sono in terapia intensiva, 15 in terapia semi-intensiva e 81 in degenza ordinaria (tutti dati uguali a ieri) mentre diventano 17 in Rsa Covid hotel (ieri erano 18).
Ecco i dati Comune per Comune in ordine di grandezza. Tra parentesi c'è il dato di ieri. 1.763 a Marsala (1.690), 1.532 a Trapani (1.481), 1.016 a Mazara del Vallo (1.007), 634 a Castelvetrano (599), 627 ad Erice (596), 615 ad Alcamo (581), 339 a Campobello di Mazara (331), 264 a Castellammare del Golfo (263), 250 a Valderice (241), 188 a Pantelleria (169), 183 a Salemi (222), 182 a Paceco (180), 158 a Custonaci (153), 141 a Partanna (130), 128 a Petrosino (121), 102 a San Vito Lo Capo (87), 95 a Santa Ninfa (92), 93 a Calatafimi Segesta (93), 68 a Gibellina (68), 46 a Buseto Palizzolo (50), 44 a Vita (44), 36 a Poggioreale (35), 35 a Salaparuta (34), 21 a Misiliscemi (21), 15 a Favignana (12).

 

 


Il virus in Italia
Sono 28.630 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute.
Ieri erano stati 51.959.

Le vittime sono invece 281, mentre ieri erano state 191. Sono 12.134.451 gli italiani contagiati dal Covid dall'inizio della pandemia, secondo i dati del ministero della Salute. Gli attualmente positivi sono 1.590.615, in calo di 48.058 nelle ultime 24 ore, mentre i morti totali salgono a 151.296. I dimessi ed i guariti sono10.392.540, con un aumento di 76.553 rispetto a ieri.
Sono 283.891 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 462.881. Il tasso di positività è al 10%, in calo rispetto all'11,2% di ieri. Sono invece 1.173 i pazienti in terapia intensiva, 17 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 63. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 16.050, ovvero 10 in meno rispetto a ieri.