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26/02/2022 09:12:00

Prof siciliana morta dopo il vaccino. Il legale: "Indagate i vertici di Astrazeneca"

"All’epoca della somministrazione del vaccino, giorno 11 marzo 2021, è stata fornita una corretta informazione sugli effetti collaterali e le possibili reazioni che hanno provocato la morte di Augusta Turiaco?". E' una delle tante domande che tengono ancora in piedi il caso della sfortunata docente siciliana morta il 31 marzo 2021 pochi giorni dopo aver ricevuto la dose di Astrazeneca.

Da un lato la richiesta della Procura per archiviare le indagini, dall'altro la lotta della famiglia per ottenere "verità e giustizia". I genitori della sfortunata docente, tramite l'avvocato Daniela Agnello, hanno chiesto al giudice per le indagini preliminari l’iscrizione nel registro delle notizie di reato dell’amministratore delegato della società farmaceutica produttrice del vaccino. Il legale ha sollecitato il giudice affinche accerti le "responsabilità nei confronti di coloro che hanno autorizzato l’immissione in commercio e la somministrazione del vaccino e di chiunque possa aver causato o concorso a cagionare la morte". L'alternativa, secondo i familiari, è proseguire nelle indagini preliminari.

L'avvocato Agnello, nel corso dell'udienza camera di consiglio, ha invocato l'acquisizione di tutta la documentazione inerente l'immissione in commercio del farmaco e le relative autorizzazioni. Poi una lunga serie di domande (quattordici in tutto) poste alla magistratura. La difesa accende i riflettori su tutte le indicazioni date oppure omesse relative agli effetti del vaccino, chiedendo se tutta la procedura di sperimentazione è avvenuta correttamente nonostante i tempi accelerati. Poi l'interrogativo finale: "Astrazeneca era un vaccino sicuro?".

L'avvocato ha inoltre chiesto di disporre "l'acquisizione della nota dell’AIFA al Ministero dell’interno del 17.12.2021 con la quale si informa che le sostanze autorizzate sono state classificate dalla stessa Aifa come farmaci per i quali serva una prescrizione medica anche al fine di verificare la regolarità del consenso informato sottoscritto da Augusta Turiaco". In ultimo, in relazione all’attività di coordinamento investigativo tra le Procure e le autorità giudiziarie europee che si sono occupate di casi analoghi, l’avvocato Agnello ha chiesto l’acquisizione degli atti investigativi e dei verbali delle riunioni.

"I familiari e l’intera comunità - precisa il legale - hanno diritto di avere delle risposte, di conoscere la verità su un vaccino che ha provocato troppe vittime e ha lasciato troppe ombre e dubbi inquietanti".

Va anche detto che non si sa in base a quali o quali paragoni l'avvocato parli di "troppe vittime". Secondo i dati ufficiali le i casi di possibili vittime in Italia, dovute ad effetti collaterali del vaccino, sono 16 (uno su 15 milioni di dosi). Qui i dati. 

Invece, grazie ai vaccini, solo in Sicilia, secondo gli studi, sono stati evitati tremila decessi.