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29/03/2022 18:08:00

La disavventura di una famiglia Marsalese con l'Usca. Tamponi errati, esito mai consegnato ed inviato ad un'altra persona

Un esito del tampone effettuato dagli operatori dell’Usca di Marsala mai arrivato e due tamponi negativi il cui risultato, due giorni dopo, all’ospedale Paolo Borsellino, è stato ribaltato a seguito di un tampone molecolare, decretando la positività di mamma e figlio.

E’ ciò che è accaduto alla nostra lettrice Eleonora che ci ha raccontato la sua disavventura familiare con il Covid e con l’Usca.
L’8 marzo scorso la figlia della signora risulta positiva al Covid e inizia il suo isolamento nell’abitazione di famiglia. Tre giorni dopo, l’11 marzo risulta positivo anche il figlio più piccolo, mentre il 14 marzo, risulta positiva tutta la famiglia. Fin qui tutto normale.

Il 20 marzo tutti i membri della famiglia effettuano il tampone di controllo, come da convocazione da parte dell’Usca, all’autoparco comunale. Il risultato è per tutti negativo: la signora Eleonora, la cognata, la suocera e il figlio.

Così la signora Eleonora ci racconta ciò che è accaduto: “Dopo i festeggiamenti per la negativizzazione, attendiamo l’esito del tampone di mio suocero, l’unico che non è arrivato. Ho cercato di mettermi in contatto con l’Usca, ho chiamato in due giorni 172 volte, ma non mi ha mai risposto nessuno. Mio figlio è finalmente rientrato a scuola e due giorni dopo, il 22 marzo, ha preso un virus intestinale e siccome è stato male - è anche svenuto -, l’ho portato in ospedale a Marsala. Lì lo hanno ricoverato e ci hanno fatto un tampone molecolare di controllo, con il quale siamo risultati positivi con un’alta carica virale. Il tampone effettuato due giorni prima dall’Usca non era per niente veritiero, aggiungo che quando hanno fatto il tampone a mio figlio, lo hanno fatto in maniera leggerissima, sulla punta del naso, a tal punto che l’ho fatto notare, e mi hanno risposto: “è bambino, per evitare di fargli del male”. Riguardo all’esito del tampone di mio suocero, invece, hanno combinato di tutto e di più – continua la signora Eleonora -. A noi non è stato inviato nulla, ho saputo dopo, quando sono andata con mio marito per il tampone, che lo avevano inviato ad un’altra persona e in quell’occasione a me hanno inviato una mail con l’esito del tampone di mio suocero ma con il numero di telefono e la mail della persona che aveva ricevuto l’esito al posto di mio suocero. L’altro tampone di controllo, quando siamo risultati negativi sia io che mio figlio - conclude la signora Eleonora - a quel punto non lo abbiamo fatto più all’Usca ma in farmacia”.

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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