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11/06/2022 06:00:00

Come volersi bene, guida for dummies...

Cerco da sempre una guida per imparare a volersi bene.
Caxxo! E’ da tempo che la desidero…

Vai all'indice, cerchi l’argomento, individui la pagina e tack! Trovi la situazione a tutto.

Nelle librerie osservavo i titoli nei dorsi indagando se esisteva qualcosa di simile. Niente, pare non esisteva nulla di scritto.
Ho googlato nella rete digitando le parole chiave ad hoc. Risultati? Solo pubblicità di corsi motivazionali e amenità varie, pare che non esiste nulla anche lì.

Possibile che nessuno ci abbia mai pensato?
Eppure è qualcosa di utile, semplice e diretta. Apri, cerchi e vai con la soluzione. Tutto organizzato e pianificato, per ogni problema hai la spiegazione adatta.
Ho verificato purtroppo non esiste nulla di pronto, facile alla consultazione.

Quindi tocca a me scriverla per me stesso.
Te la condivido nella speranza che ti serva, nel caso possa esserti utile, forse non subito ma da utilizzare alla bisogna.

Sappiamo tutti che bisognerebbe volersi bene.
Ce lo dicono in tanti e lo sappiamo da sempre ma come facciamo a metterlo in pratica, chi ci spiega come tradurre in azioni questo pensiero?

C’è chi scambia questo atto come un ulteriore gravame oppure come un senso di colpa perché ci distrae dai doveri delle cose da fare, c’è chi arrivato al dunque si smarrisce e perde il senso di orientamento. E’ facile scambiare il volersi bene per narcisismo o egoismo, dando un’accezione negativa a questa intenzione.

Volersi bene è la regola aurea del vivere, ci sgrava dal peso che portiamo sulle spalle, alleggerisce il carico dei se e dei ma, ha effetti benefici su tutto ciò che ci circonda.

Il nostro inconscio è programmato a riconoscere ciò che potrebbe essere pericoloso da ciò che è affidabile, sicuro. Tutti gli stimoli, le sensazioni, le percezioni sono come allarmi che suonano quando siamo fuori fuoco. Dobbiamo fidarci delle nostre sensazioni e decidere consapevolmente di stare bene, al contrario rimandare, prendere tempo o peggio giudicarsi duramente genera ulteriore precarietà.

Volersi bene è l'unica soluzione, è come bere acqua fresca da una fonte pulita. Sentiamo questo senso di benessere, come una torcia accesa che genera infinite sfumature di libertà, forza e benessere e si diffonde in ciò che ci circonda.
Non stiamo rubando nulla a nessuno.

Non possiamo evitare di fare i conti con noi stessi, è inevitabile che piaccia o meno. L'equilibrio di chi non si ama dipende da fattori esterni: da altri per sentirsi accolto, dal successo effimero per sentirsi felice, dai giudizi altrui per sentirsi apprezzato.

Mente e corpo sono due entità distinte ma con un fattore comune. Il corpo risponde seguendo le leggi della natura, primordiali, pura sopravvivenza, la mente segue obiettivi di consapevolezza. Le nostre comfort zone sono varie e soggettive: la casa, un luogo, un amico/a, una persona cara, una canzone, un libro. La mente è come lo stomaco, bisogna averne cura e rispetto cibandosi di nuove esperienze, varcando la soglia della comfort zone, allargando gli orizzonti, assumendo altri punti di vista, separando con cura gli scarti dalla polpa.

Assecondare inconsapevolmente il dialogo tra mente e corpo lasciando che siano le emozioni e le abitudini a guidare il nostro cammino, sarà come azionare il pilota automatico, esponendoci a fattori esterni e mutevoli e all’influenza di altri.

E’ utile domandarsi il perché dei comportamenti, delle cause e delle dipendenze, chiedersi come vorremmo essere trattati da altri e provare a farlo noi stessi.

Adesso è chiaro che non esiste e non esisterà mai un manuale su come fare, che strada intraprendere, una soluzione che vada bene per tutti. Ognuno vive le proprie esperienze, è unico, ciò che va bene per l'uno è inadatto per l’altro.

Come un bambino che sta imparando a parlare all'inizio con vocaboli pochi e confusi, poi con nuovi vocaboli e nuovi termini.
Come un vocabolario prima scarno e poi forbito, una nuova lingua con parole cucite su misura, con l'esperienza, passo dopo passo, potremo decidere che termini usare.

Il binomio corpo-mente non può essere separato, ciò che è positivo per il corpo deve esserlo anche per la mente. Volersi bene significa godere pienamente ciò che viviamo, evitando costrizioni e lotte intestine e trovando un punto di equilibrio tra mente e corpo che renda tutto più semplice e piacevole.

Piuttosto che dire se rinasco un’altra volta, facciamolo adesso:
Controlliamo i pensieri avendo una mentalità positiva, parliamo a noi stessi in modo amorevole generando l'autostima, osserviamo con chiarezza e saremo preparati nei momenti importanti, siamo ciò che mangiamo evitiamo i cibi spazzatura e per ultimo godiamo dei momenti di libertà superando le convenzioni.

Giancarlo Casano

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