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01/07/2022 14:58:00

Marsala rischia il collasso sul fronte rifiuti. E' emergenza idrica in città

 Due brutte tegole rischiano di abbattersi sull'estate Marsalese: una è l'emergenza rifiuti, l'altra è quella idrica.

Con l'emergenza rifiuti nel Trapanese, che è anche emergenza regionale a causa del blocco della discarica di Motta Sant'Anastasia e la decisone della Regione di aumentare i conferimenti sull'impianto di contrada Borranea a Trapani, si rischia nel giro di poco tempo di avere i rifiuti in strada.

"Il problema dei rifiuti rischia nelle prossime ore di ingigantirsi e trasformarsi in un vero allarme igienico sanitario", così il sindaco di Marsala Massimo Grillo, nella conferenza stampa di questa mattina che si è svolta online per la sua positività al Covid, cui hanno preso parte anche gli assessori Milazzo e D'Alessandro e il dirigente Frangiamore.

"Ogni giorno ci troviamo ad avere dalle 8 alle 10 tonnellate di rifiuti che rimangono fuori dal conferimento quotidiano - continua il sindaco -. Questa emergenza ci porterà a breve a non avere un luogo di abbancamento quotidiano, finora si è utilizzato il CCR di Cutusio".

La proposta che è anche un appello da parte dell'amministrazione Marsalese è quella di dare precedenza di abbancamento ai comuni del Trapanese. "Bisogna convincere le autorità regionali, che sia opportuno dare l’accesso a Borranea prima ai comuni della provincia di Trapani", afferma il sindaco.

Anche sul fronte idrico l'amministrazione comunale è particolarmente preoccupata, perché a causa dei pozzi inquinati dai nitrati - ne sono stati chiusi ben quattro - e con l'abbassamento del falde acquifere, ci sono notevoli difficoltà a fare arrivare l'acqua in tutte le zone della città. Per questo il sindaco firmerà una ordinanza di uso responsabile dell'acqua, con la quale si chiede ai cittadini di non irrigare il prato o il giardino, fare il lavaggio dell'auto o riempire le piscine con l'acqua potabile.
Sull'emergenza idrica e sulla decisione di emettere una specifica ordinanza l'assessore D'Alessandro: "La soluzione che prospettiamo non è bella e vorremo farne a meno, ma dobbiamo necessariamente fare di necessità virtù, una ordinanza per quanto possa essere impopolare a questo punto è necessaria".