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22/07/2022 11:10:00

Dopo Marsala anche a Trapani le polemiche per la posidonia spiaggiata 

 Città che vai posidonia e polemiche che trovi. Sembra il leitmotiv dell'estate della provincia di Trapani. Da Marsala a Petrosino a Trapani la posidonia che,  - come ricorda Legambiente Marsala Petrosino: "non è un rifiuto e non deve pertanto essere rimossa. Protegge la spiaggia e la costa dall’erosione ed è indice di salute del nostro mare e contribuisce non poco a generare , come tutte le piante, l’ossigeno che respiriamo" -, è al centro delle polemiche tra le amministrazioni che non operano come dovrebbero e nei tempi e nei modi più corretti, e i cittadini e gli operatori balneari che vorrebbero le spiagge libere per poter svolgere la normale attività e far usufruire le spiagge ai bagnanti.

Dall'altro lato c'è poi l'esigenza ambientale e la necessità che la posidonia venga salvaguardata e non tolta e ammassata come un rifiuto, come accaduto anche quest'anno a Marsala, nella zona della colmata. 

Come dicevamo anche a Trapani, quando siamo a metà estate, buona parte della spiaggia che va dal Cavallino Bianco fino a Piazza Vittorio Emanuele non è accessibile per la presenza proprio della posidonia. A sollevare la questione è Tore Fileccia che con una lettera aperta sottolinea il fatto che, il Comune di Trapani  - l'unico ente preposto ad intervenire e spostare la posidonia - ha ricevuto l'autorizzazione dal Demanio a maggio, ma fino ad oggi non è stato effettuato nessun intervento. 

"Dopo una pandemia, dopo tutta la crisi che ogni operatore turistico e balneare ha dovuto sopportare negli ultimi tempi - scrive Fileccia - adesso chi afferma di preferire ad eventi musicali i servizi per dare turismo  a questa Città , non trova il tempo di darli questi servizi. Ecco che ad esempio, uno dei siti storici di Trapani deve soffrire l'incapacita' amministrativa di chi dovrebbe servire da supporto a chi ha il coraggio di investire in questo territorio. Lungo la costa dal Cavallino Bianco fino a quasi Piazza Vittorio Emanuele, insistono zone praticamente non accessibili, molti cittadini possono fare tante cose, tranne la cosa principale: usufruire della Spiaggia e anche per i turisti è la stessa cosa".

"La battigia è stracolma di posidonia e i privati non possono ne' toccarla ne' spostarla - continua Fileccia -. Questa operazione la puo' effettuare il Comune sotto autorizzazione del Demanio, autorizzazione già avuta a Maggio del 2022 a quanto mi viene riferito. Ad oggi con piu' del 50% della stagione ormai alle spalle la posidonia è ancora lì. Malgrado i solleciti, le richiese di esercenti e di tanti cittadini, niente si è mosso in una citta' dove chi si reputa più "Amato in Sicilia" non riesce a fare ciò che afferma. Infatti se è vero che "Noi abbiamo il Mare..." è anche vero che in molti casi non abbiamo la spiaggia. Se consideriamo che i Trapanesi rinunciano all'intrattenimento e alla cultura - conclude - per ricevere più servizi, tutto ciò cozza con la realtà dei fatti".