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25/07/2022 06:00:00

Regionali, Nicolò Catania: "La mia candidatura al servizio e per lo sviluppo del territorio"

 Sindaco Catania, qualche settimana fa è arrivata la sua adesione al partito di Giorgia Meloni, Fratelli d’Italia. Si avvicinano le regionali e lei dovrebbe essere in corsa. Conferma?

Più che una mia semplice adesione, qualche settimana fa Fratelli d’Italia, nelle persone dei suoi rappresentanti territoriali, ha aperto alle proposte programmatiche del Manifesto per il territorio la cui assemblea dei sottoscrittori aveva deliberato di dare delega al sottoscritto per essere il portavoce del programma del territorio. Ho accolto favorevolmente l’apertura del partito e per tale ragione vi ho aderito consapevole di far parte organica del partito della coerenza, della responsabilità e della massima serietà dei propri rappresentanti ad ogni livello.

Sì, la vogliono candidare, lei si vuole candidare. Ma il dato di fatto è però che lei da solo in quella lista non basterà per arrivare a prendere il seggio. Che farà?

Mi rendo perfettamente conto che da un punto di vista prettamente numerico occorre fare o predisporre una lista forte ma soprattutto composta da uomini e donne che dovranno distinguersi per la loro dirittura morale e allo stesso tempo per una idea programmatica confacente alla reali esigenze del territorio. Non vi è dubbio che io stesso contribuirò per incentivare e stimolare adesioni confacenti alle idee programmatiche, guardando, com’è giusto che sia, anche alle potenzialità elettorali che possano assicurare la conquista di almeno un seggio al Parlamento siciliano.

Cosa è mancato a questo territorio per essere davvero rappresentato  meglio alla Regione?

E’ mancata la volontà di innescare un circolo virtuoso con nuove energie, nuove idee, nuove risorse e progetti che mirano al concreto sviluppo del nostro territorio in ragione del potenziale che esso possiede eliminando le criticità dell’azione pubblica che hanno vanificato spesso la buona volontà e le buone iniziative degli amministratori locali. E’ mancato lo scatto di orgoglio necessario per reagire a questa ormai continua colonizzazione divenendo attori protagonisti nel dare la giusta rappresentatività alla nostra provincia e renderla parimenti rilevante alle province siciliane. Occorre essere protagonisti delle scelte sui temi essenziali in grado di assicurare una rappresentanza politico istituzionale che possa contribuire all’elaborazione di un nuovo modello di società trapanese dinamica, coesa, libera e determinata. La conoscenza dei problemi ma soprattutto delle soluzioni anche grazie a quell’esperienza necessaria a praticare le soluzioni ai problemi reali delle nostre comunità.

Che impegno si sente di prendere con una comunità che sconta ritardi importanti da un punto di vista dello sviluppo socio-economico e culturale?

Più che proclami e impegni porto con me anche il know how di una lunga esperienza amministrativa che è stata incentrata costantemente alla crescita socio economica e culturale e del territorio lavorando incessantemente per raggiungere obiettivi importanti spesso in netta contrapposizione con le istituzioni tanto regionali che nazionali ma con la determinazione necessaria a poter fornire risposte concrete alle esigenze del territorio. Credo che siano sotto gli occhi di tutti i traguardi importanti raggiunti nella comunità che amministro.

Lei è vicino al presidente Nello Musumeci, se non dovesse essere ricandidato per il bis pensa di scendere in campo lo stesso?

Assolutamente sì; io sono molto vicino alle istituzioni in generale e lo sono sempre stato, avendone pieno rispetto e instaurando sempre i migliori rapporti istituzionali e personali. La mia candidatura è al servizio del territorio a prescindere dei rapporti personali con i leader politici e a prescindere da chi dovrà guidare la coalizione da candidato presidente.