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19/09/2022 16:00:00

Il disastro annunciato nelle Marche, la frana inarrestabile del Belpaese...

 Una nazione che frana. Nei giorni scorsi un nubifragio ha flagellato le Marche, ma non chiamiamola fatalità. Perché l'alluvione che ha colpito la regione adriatica causando 11 vittime e 2 due dispersi, tra cui un'anima di otto anni strappato dalle braccia della madre, non lo è. È l'ennesima tragedia annunciata, legata al maltempo, ma soprattutto all'assenza di prevenzione, cura del territorio e manutenzione del dissesto idrogeologico. Eppure 18 miliardi di euro stanziati tra il 2014-20 dall'Ue non stati utilizzati e 8,5 sono disponibili dal Pnrr per la riduzione del fenomeno.

La speranza è che l'evento nefasto sensibilizzi la classe dirigente politica e tecnica nei provvedimenti e l'utilizzo delle risorse,che esistono, e la loro corretta gestione creerebbe sicurezza e lavoro e per noi cittadini il rispetto dell'ambiente. La legislatura appena tramontata che ci ha "donato" tre esecutivi e l'innegabile cedimento dei partiti presenti in parlamento, tranne quello che è rimasto sempre all'opposizione-Fdi- e a onor del vero anche Sinistra Italiana dall'ultimo governo, commissariati su loro richiesta da Mario Draghi, sancendo il fallimento, il prossimo 25 settembre con il rischio di una crisi economica incombente deve essere l'inizio della Ricostruzione di uno Stato dilaniato dall'odio politico, sociale, etnico, calcistico espresso attraverso i social divenuti territorio franco come le curve degli stadi.

Nell'ultimo lustro la Sicilia è stata governata da Musumeci, con un assessore alla sanità imbarazzante, con l'alleato Miccichè che affermò: 'Cinque anni fa subimmo un’imposizione – prosegue -. Ma a condizione che non si ricandidasse. Cinque anni a rompere la m****. Ha trasformato i nostri assessori in ascari. A me ne ha tolti tre su quattro. Musumeci odia partiti, parlamento, stampa”.

“D’altronde è coerente: lui è pur sempre un fascista catanese. Palermo è troppo nobile e intellettuale per il fascismo. Cuffaro e Lombardo sono pronti ad andare con il Pd, se si ricandida". L'ex presidente è stato risarcito con un probabile scranno a palazzo Madama. Nel Belpaese a tutti i livelli la frana è stata inevitabile, necessita essere un'Araba Fenice.

Vittorio Alfieri



L'Alfiere | 2024-12-12 00:00:00
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