E uno.
La nuova Ars ha approvato, tra polemiche e difficoltà, la prima manovra del governo Schifani.
L'Ars ha approvato infatti le variazioni di bilancio, la manovra da oltre 420 milioni di euro predisposta dal governo Schifani. Confermate tutte le principali misure proposte dal governo, a partire dai fondi destinati ai Comuni, ai quali vanno 48 milioni di euro e ai Liberi Consorzi, che riceveranno 4 milioni per contrastare l'effetto del caro-bollette. Per la spesa sanitaria sono stati accantonati 250 milioni di euro, per dare seguito a una sentenza della Corte Costituzionale.
Alla contrattazione collettiva del personale della Regione sono stati destinati quasi 29 milioni di euro, mentre per il fondo contenziosi sono previsti 44 milioni.
«Ringrazio l'Assemblea regionale per aver approvato in tempi rapidi la variazione di bilancio, primo strumento finanziario del mio governo. Abbiamo bisogno di procedere speditamente per dare risposte concrete ai tanti bisogni e alle tante emergenze della Sicilia» - ha commentato il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, che è stato sempre presente in Aula per tutto il corso dei lavori. «Un ringraziamento va al presidente dell'Ars Gaetano Galvagno e al presidente della commissione bilancio Dario Daidone per aver svolto un lavoro prezioso nel percorso d'aula a favore del via libera alla manovra. Un apprezzamento, infine, all'assessore Marco Falcone per l'impegno profuso nell' elaborazione del documento finanziario che ci consente di farci carico di una serie di aspettative da parte dei siciliani».
«Il Governo Schifani - ha affermato l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone - mantiene gli impegni che aveva assunto nella preparazione della manovra, in virtuosa sinergia con l’Assemblea regionale dove, oggi, hanno prevalso maturità e attenzione alle esigenze della Sicilia. Le norme di variazione rendono operative misure prioritarie, come l’aiuto agli Enti locali contro il caro bollette, ma anche gli stanziamenti sulla spesa sanitaria e su altre voci fondamentali per l’equilibrio della Regione. Abbiamo inoltre delineato gli obiettivi economico-finanziari delle prossime settimane e per altri interventi urgenti come i fondi per i danni da maltempo da indirizzare nel Messinese, nel Trapanese e in altre aree della Sicilia. Su questi programmi lavoreremo con determinazione e con la stessa predisposizione al dialogo verso tutti gli attori politici e sociali siciliani, già in atto fin dal nostro insediamento».
"L’approvazione della manovra di assestamento è il primo atto politico-legislativo del Governo Schifani, che ha confermato con i numeri in Aula la propria tenuta. E’ anche il primo segnale dato ai siciliani di un impegno concreto, nonostante le difficoltà congiunturali, per dare risposte alle emergenze vissute dalle famiglie, dagli enti locali e da tante categorie in difficoltà" sono le parole di Stefano Pellegrino, deputato regionale e capogruppo della Forza Italia "lealista" all'Ars.
La manovra viene bocciata dalle opposizioni. “Il risarcimento ai privati siciliani pesantemente danneggiati dalle alluvioni di settembre e ottobre non doveva essere affidato solo alla riprogrammazione dei fondi europei come medita di fare il governo: troppo lungo e tortuoso potrebbe essere l’iter gestionale per dare risposte a chi ha invece urgentissimo bisogno di una mano tesa per sistemare le proprie abitazioni o per rimettere in piedi imprese agonizzanti o quasi”. Lo afferma il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca a commento della bocciatura da parte del gruppo M5S del ddl sulle variazioni di bilancio discusso oggi a sala d’Ercole. “Pur apprezzando lo sforzo in favore dei Comuni – dice il capogruppo 5 stelle –manovre come queste non possono non tenere conto delle grida di dolore dei siciliani che devono fare i conti con danni enormi e devono farlo in tempi strettissimi. Abbiamo chiesto a Schifani di impegnarsi a mettere risorse immediatamente spendibili nella prossima Finanziaria”. "Avremmo preferito – dice la deputata Cristina Ciminnisi, prima firmataria di un odg a favore dei ristori di famiglie ed imprese danneggiate dal maltempo accolto dal governo - che si giungesse all'approvazione di una norma specifica in questa variazione di bilancio. Tuttavia, grazie all'approvazione del nostro ordine del giorno, siamo riusciti a rendere formale l'impegno del governo a reperire le risorse necessarie ai ristori per i danneggiati dagli eventi meteo avversi di settembre e ottobre, seppur a seguito di riprogrammazione di fondi extraregionali. Questo allungherà un po' i tempi di erogazione ma saremo vigili affinché queste risorse possano essere erogate ai cittadini nel più breve tempo possibile".
PD. “Abbiamo votato contro questa manovra perché la Sicilia ha bisogno di altro, di interventi concreti, forti e mirati e non di testi di legge ‘paravento’ che nascondono, dietro quelle di natura finanziaria, norme che nulla hanno a che vedere con la materia in esame”. Lo ha detto il presidente del gruppo parlamentare Pd Pd all’Ars Michele Catanzaro intervenendo a sala d’Ercole nel corso dell’esame delle disegno di legge di variazione di bilancio.
“Ci siamo battuti per fare togliere da testo norme del tutto inappropriate – continua il capogruppo PD - sostenendo invece provvedimenti importanti come il sostegno finanziario ai Comuni. Ritengo sia necessario chiedere al governo grande attenzione riguardo ai ristori da dare ai Comuni colpiti dall’alluvione perché da troppo tempo per gli eventi calamitosi degli scorsi anni abbiamo assistito ad annunci di risorse mai arrivate ne alle famiglie ne alle imprese danneggiate. Oggi dai banchi del governo arriva la promessa di 20 milioni di euro, - prosegue Catanzaro - attendiamo gli atti amministrativi conseguenti a garantire la destinazione delle risorse. Cosi come attendiamo il governo alla prova dei fatti, - conclude – perché non vorremmo che la prossima manovra regionale si rivelasse ennesimo castello di sabbia”.