Quantcast
×
 
 
01/01/2023 06:00:00

Covid: "Prepariamoci, ondata imprevedibile". Ma il governo smonta tutto. La situazione in Sicilia 

 Da un lato l'indicazione del Ministero della Salute: "Prepariamoci, il virus è imprevedibile". Dall'altro lato le decisioni del governo Meloni, tra cui il reintegro dei medici No - Vax e l'addio al test dopo il contagio. Non solo: vengono bloccate le multe ai no- vax e si manda in soffitta il Green Pass. Insomma, il Covid torna a farsi sentire e il nuovo esecutivo sbanda, tanto che Forza Italia ha preso le distanze dalle nuove norme (inserite nel "decreto rave" ...) e parla di "brutto segnale". 

Per Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore della Sanità, l'Italia non corre gravi pericoli, perché c'è un'immunità elevata. Tant'è che esclude l'idea di nuovi lockdown. 

Ed in Sicilia? La situazione, come abbiamo scritto su Tp24, in base ai dati ufficiali, non è allarmante. Tuttavia i dati si riferiscono alla settimana precedente le feste di Natale. Non essendoci più comunicazioni aggiornate, si va, come all'inizio della pandemia, a "fiuto". E la sensazione è che tra australiana e Covid, siano molti i siciliani a letto, ma i centri per i tamponi sono deserti, segno che in moltissimi hanno rinunciato anche al tracciamento.

Per l'assessore regionale alla sanità, Volo, il problema in questo momento è l'influenza australiana, non il Covid. "Da medico - continua Volo - suggerisco agli anziani o a chi ha malattie di vaccinarsi con la quarta dose". In questo senso presto in Sicilia sarà attivato, per gli anziani, un servizio di vaccinazione a domicilio. Intanto i commissari straordinari per l'emergenza Covid sono cessati da loro incarico, ma per l'assessore non è uno smantellamento, solo un passaggio di competenze con le Asp. Circa gli ospedali, in Sicilia è stato attivato il contestato sistema delle nuvole. Non ci sono più gli ospedali Covid, come è accaduto ad esempio a Marsala e Partinico, ma gli ospedali tutto sono (sulla carta) a pieno regime, con però delle bolle, o delle nuvole, se preferite, dove vengono isolati i malati che hanno anche il Covid. Un sistema che non sembra funzionare benissimo, dato che, secondo alcune testimonianze, in alcuni casi ha favorito il contagio tra i pazienti proprio in ospedale. 

In sintesi, in Sicilia i casi sono sottostimati. I numeri veri si sapranno dopo le feste. Tuttavia i ricoveri non aumentano, e gli ospedali tengono, perchè è migliorata la capacità di assistenza domiciliare, e per l'importante protezione dei vaccini nel difenderci dagli effetti più gravi del virus. 

Attualmente in Sicilia sono occupati circa il 14,7% dei posti disponibili per Covid, e il 4,3% in terapia intensiva. Numeri un po' più alti della media nazionale. I posti disponibili sono 1361. Durante la pandemia erano 4048. Ci sono 101 unità per la rianimazione, ma in caso di emergenza in 48 ore, si può arrivare a 245