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06/02/2023 11:18:00

Scrivono gli avvocati di Savalle, sulla mafia e le dichiarazioni di Fondacaro

I legali di Giovanni Savalle, commercialista di Castelvetrano, replicano al nostro articolo che riportava le dichiarazioni del collaboratore Marcello Fondacaro sui presunti rapporti con cosa nostra e il procedimento di confisca dei beni. Gli avvocati, riportando la sentenza, smentiscono la vicinanza di Savalle ad ambienti mafiosi e evidenziano "macroscopiche inesattezze" nel racconto di Fondacaro. Ecco la nota.

I sottoscritti avvocati, Laura Oddo del Foro di Palermo ed Antonino Carmicio del Foro di Marsala con riferimento a quanto riportato nell’articolo in oggetto, e del rimando che viene fatto al nostro assistito, Dr Giovanni Savalle precisano quanto segue:
Il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, con decreto n. 49/2022 M.P. emesso a conclusione di un lungo ed articolato procedimento (n. 11/2017) depositato in data 1°agosto 2022, ha affermato: “… gli elementi probatori forniti (dal P.M. n.d.r.) non dimostrano una diretta partecipazione del proposto con appartenenti a cosa nostra, presentando soltanto dati irrilevanti ai fini della formulazione, a carico di SAVALLE Giovanni, di un giudizio di intraneità o “vicinanza” ad ambienti mafiosi.
Lo stesso Collegio giudicante ha, altresì, evidenziato che il contenuto delle dichiarazioni rese dal collaboratore di Giustizia Fondacaro è caratterizzato da “macroscopiche inesattezze”, e, valutate tutte le altre fonti di prova, con riferimento alla c.d. pericolosità qualificata ha così statuito: “il Tribunale non ritiene sussistente la pericolosità qualificata c.d. mafiosa, non essendo emersi elementi dai quali potere inferire indizi di appartenenza di Savalle Giovanni alla consorteria mafiosa”.
Il decreto, nella parte in cui ha escluso la pericolosità qualificata del dott. Savalle non è stato oggetto di impugnazione e, dunque, la questione è ormai coperta dal giudicato.