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28/02/2023 06:00:00

Dopo la vittoria di Schlein, come cambiano gli equilibri nel Pd. Le interviste 

 L’elezione di Elly Schlein a segretaria nazionale del Partito Democratico merita una riflessione e anche una attenzione agli equilibri interni che ci sono tra i dem.

Il risultato che è emerso dai gazebo stravolge quello dei circoli, lì avanti c’era Stefano Bonaccini, un uomo moderato, la piazza, invece, ha consegnato il PD nelle mani della Schlein, un’anima più radicale che è pronta ad accogliere in una solida alleanza il M5S.

Il voto indica anche una cosa importante: c’è un popolo di sinistra che non si riconosceva più in quella che era la linea politica tracciata da più leader.

Bisognerà attendere e comprendere quanto la Schlein sarà lasciata libera di fare, di portare avanti le sue idee, perché ha cambiato più segretari il PD che Liz Taylor mariti.

Si è candidata alla guida dem e per questo ha preso la tessera, ha parlato la sua lingua e ha deciso di vincere, è la prima donna a guida del maggiore partito di sinistra, a cui viene chiesto di riprendere in mano quella identità perduta.

La strada è in salita ma la scossa è stata data, inaspettatamente perché in molti credevano nella vittoria scontata di Stefano Bonaccini.

La prima prova politica saranno le europee del 2024 e nel frattempo la sua avversaria si chiama Giorgia Meloni.

La Schlein parte un pò più a sinistra del PD, è per la difesa del reddito di cittadinanza, lotta contro il precariato, si pone in totale contrapposizione e distanza a Matteo Renzi.

Sarà interessante capire come si porrà nei confronti della guerra in Ucraina, non è filo putiniana ma ha più volte sostenuto che inviare armi in Ucraina non è poi così normale.

Il suo compito sarà difficile ma parte da un grande vantaggio, è riuscita ad animare con entusiasmo il dibattito politico e a riportare al voto il popolo di sinistra, seppure nei gazebo, compreso quello dei Cinquestelle.

Il tratto identitario adesso c’è, la freschezza di una segretaria giovane e determinata anche, dovrà fare i conti con i capi corrente, che sono tanti.

Per alcuni più che PD sembra la resurrezione della Rifondazione Comunista.

Cambiano gli equilibri anche sui territori, la prova in provincia di Trapani vedeva contrapposti la mozione Schlein portata avanti dal gruppo trapanese Safina- Tranchida e dalla portavoce della stessa, Linda Licari, contro il segretario dem Domenico Venuti, che portava avanti la mozione di Stefano Bonaccini.

Ad eccezione di qualche territorio, come Alcamo, Favignana, Campobello, il risultato è stato schiacciante ovunque.

A Trapani la stagione delle amministrative viene rafforzata da questo risultato, Giacomo Tranchida potrebbe avere adesso la strada spianata per una vittoria che vedrà la segretaria dem arrivare proprio in Sicilia per sostenerlo, così come farà Giorgia Meloni per il candidato Maurizio Miceli.

Ecco le nostre interviste a Linda Licari e a Domenico Venuti, ieri durante Il Volatore di Rmc 101.