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04/03/2023 10:00:00

Crisi irrigua diga Trinità, il sindaco di Petrosino: "Dalla parte degli agricoltori"

Si sono nuovamente accesi i riflettori sui gravi problemi di gestione e distribuzione di acqua della diga Trinità di Castelvetrano e sullo scempio di milioni di metri cubi che ogni anno, per problemi strutturali del bacino, vengono buttati in mare, lasciando a secco centinaia di ettari di terreno. In vista dell’avvio della nuova campagna irrigua, i rischi per “la produzione, le piante e il valore dei fondi che si stanno enormemente svalutando”, come sottolinea l’Associazione “I Guardiani del Territorio”, sono elevati se non si corre tempestivamente ai ripari.

«La viticoltura è il motore del nostro tessuto socio economico e ciò si estende ben oltre i confini del nostro comune – dichiarano il sindaco Giacomo Anastasi e l’assessora Caterina Marino – Guardiamo con preoccupazione ciò che sta succedendo alla diga Trinità: ormai da più di un anno osserviamo la limitazione d’invaso fissata a circa 2 milioni di metri cubi, largamente insufficienti alle reali necessità irrigue dei vigneti del comprensorio in un contesto di cambiamenti climatici e desertificazione in corso, i quali richiederebbero almeno 5 milioni di metri cubi d’acqua. Però la preoccupazione ormai non è più sufficiente. Intendiamo schierarci dalla parte degli imprenditori agricoli sostenendo da un lato le loro iniziative, come quella portata avanti dall’Associazione “I Guardiani del Territorio” dell’apertura di un tavolo tecnico in Prefettura; dall’altro ci porremo da tramite con le istituzioni regionali e nazionali per salvaguardare la prossima stagione irrigua prima che sia troppo tardi».