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15/03/2023 06:00:00

Mazara: scontro interno a Fratelli d'Italia sulla sanità 

 Ed è scontro politico all’interno di Fratelli d’Italia a Mazara del Vallo, il consigliere comunale Giorgio Randazzo aveva annunciato di avere provveduto ad inoltrare alla Procura regionale della Corte dei Conti, all’Assessore Regionale alla Salute Dott.ssa Volo e per conoscenza al Commissario straordinario dell’ASP di Trapani una nota dettagliata , frutto di un confronto serrato con operatori sanitari e sindacati “autonomi”, con atti e fatti che dimostrano che negli ultimi anni vi è un meccanismo “perverso” teso a non attuare in concreto il Dea di Primo livello all’ospedale Abele Ajello: “Cittadini, pazienti e personale sanitario sono stanchi di questo continuo “smantellamento” ad opera di certa “mala politica” che specula sulla sanità pubblica a favore di altre realtà a soli scopi elettoralistici. Sono e siamo stanchi dell’atteggiamento “omertoso” di consiglieri comunali , amministratori e classe politica in genere che non affrontano il problema concreto delle reali condizioni dell’Abele Ajello ridotto ad un “poliambulatorio” solo ed esclusivamente per garantire “protezione” a parenti, amici, autorizzazioni e convenzioni per le proprie imprese e interessi in genere “malsani” che nulla hanno a che vedere con la buona sanità con al centro il “malato”.
Randazzo poi chiedere alla Corte dei Conti di “Accertare le responsabilità amministrative e politiche su scelte e omissioni che di fatto da tempo stanno svuotando il nosocomio di Mazara del Vallo”.

A rispondere a Randazzo è stato il commissario cittadino di Fratelli d’Italia, Francesco Santangelo: “Tengo a precisare, che le opinioni espresse dal consigliere comunale, aldilà se condivisibili o meno, sono da ritenersi unicamente a titolo personale. Seppur il consigliere in questione è iscritto in FdI, essendo il partito posto sotto commissariamento, l'unico che può esprimere considerazioni sullo stesso partito è il sottoscritto in quanto commissario”. Poi Santangelo afferma che le dichiarazioni di Randazzo non corrispondono al vero: “Riteniamo doveroso precisare che quanto da egli affermato , non ha mai trovato condivisione all’interno del partito, sia locale che soprattutto regionale, e che le stesse dichiarazioni non trovano alcun fondamento rispetto invece all’attività propositiva che il nostro partito sta portando avanti da tempo, nel caso specifico, ad esempio, con il lavoro in commissione sanità messo in atto dal nostro deputato regionale On. Nicola Catania”.
Ed è guerra di tutti contro tutti, ad intervenire anche Sergio Tancredi e Clemense: "Dispiace constatare che il commissario Santangelo, che avrebbe dovuto essere il soggetto che riorganizzava il partito a Mazara con un approccio equidistante e rispettoso delle varie componenti, sia quelle storicamente presenti nel partito che di quelle più recenti e di quelle giovanili, abbia frainteso il suo ruolo esponendo il partito, con le sue ultime esternazioni pubbliche sul nosocomio di Mazara, ad una serie di critiche feroci che rischiano di far apparire il partito a Mazara come soggetto che non ha a cuore la protezione degli interessi del territorio.
Il partito non può essere ostaggio di atteggiamenti dilettantistici sotto il profilo politico in un momento così delicato in cui ci si comincia a preparare per affrontare l'impegno delle elezioni amministrative a Mazara, permettendo di fatto la mortificazione del lavoro di sintesi che tutti stiamo faticosamente portando avanti. Probabilmente è necessario che tale delicato compito commissariale venga affidato ad una persona che abbia maggiore esperienza politica e avvii quella sintesi da tutti auspicata! La deputazione prenda atto che Santangelo è inadeguato al ruolo e va contro gli interessi della comunità che esige rispetto e difesa”.

Anche i giovani di Fratelli d’Italia hanno preso posizione: “L’Abele Ajello è una struttura che merita di essere trattata come DEA di primo livello, dopo i sostanziali investimenti che lo hanno riportato a nuovo. Mazara ha bisogno di questo importante ospedale, spesso preda della mala politica che intende spostare il baricentro sanitario verso altre località territoriali più “care”, elettoralmente parlando, a certuni soggetti politici. Noi giovani di Fratelli d’Italia non possiamo che schierarci con le istanze legittime presentate dal consigliere Randazzo alla procura della Corte dei Conti e all’assessorato regionale alla sanità. Siamo contro le trame di potere che intendono sfavorire la nostra città e depauperare ancor più i reparti spedalieri, privi di chirurghi e macchinari”.

Fratelli d’Italia non ha incidenti di percorso al suo interno né pensieri diversi:  ha aree contrapposte.

Sulle esternazioni del Commissario di FdI a Mazara intervengono loro malgrado Giuseppe Bica e Livio Marrocco. Per il dirigente Provinciale e quello regionale di FdI Santangelo è uscito malamente fuori dal seminato. Il suo ruolo per definizione non detta la linea del partito ma la esegue. E su Mazara il direttivo provinciale non si è ancora riunito per decidere alcuna linea, ci sono ben altre emergenze e scadenze. Senza entrare nel merito, cosa che sarebbe ancora peggio per il commissario vista l’inspiegabile presa di posizione contro il nostro Consigliere Comunale che si è limitato a difendere il nosocomio mazarese, ci limitiamo a stigmatizzare la sostanza ed il metodo. Ricordiamoci che è stato chiamato al ruolo commissariale, cosa che abbiamo accolto con favore, per essere terzo in un momento di grande crescita del partito e di adesione di tanti soggetti oltre agli storici appartenenti al partito. Il compito era quello di aggregare, riunire, organizzare e portare il partito di mazara alle prossime amministrative. Così non è stato. E' evidente che a questo punto serve una figura non mazarese per gestire questa situazione.