“Nelle sue omelie ha chiesto più volte a Matteo Messina Denaro di convertirsi. L’avrebbe ascoltato e l’avrebbe aiutato in questo percorso”. A parlare è Rosy Costa Cardinale dell’associazione “Gli amici del colibrì”, al convegno organizzato presso l’Auditorium Rai Sicilia, dall’università degli Studi di Palermo per ricordare don Baldassare Meli, morto il 27 giugno del 2020, molto conosciuto per le sue battaglie a favore dell’integrazione e dell’accoglienza, oltre che per l’impegno contro i pedofili dell’Albergheria che portò anche a diversi arresti.
“Il 16 gennaio scorso, quando Messina Denaro è stato arrestato, noi della comunità abbiamo pensato tutti la stessa cosa – ha proseguito - La nostra parrocchia Santa Lucia si trova sulla strada che da Castelvetrano porta a Campobello di Mazara e ci siamo detti chissà quante volte quest’uomo sarà passato di qua. Magari si sarà fatto il segno della croce e forse avrà incontrato don Meli”.
Al convegno, che non a caso si intitola “Dalla parte dei bambini e degli ultimi. La vita e l’opera di don Baldassare Meli”, Rosy Costa Cardinale ha ricordato che era sempre all’ascolto di tutti: “Venivano a parlare con lui anche da altre città. Perfino da Palermo. Ho visto persone che, uscendo dal confessionale, piangevano. Ma don Meli piangeva con loro”.