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09/08/2023 09:14:00

Funierice, si cerca l'ennesimo amministratore

Continua la telenovela Funierice, la società di Comune di Erice ed ex provincia che gestisce la funivia Trapani - Erice Vetta, ed al centro di diverse dispute politiche e giudiziarie.

L'ultima novità è l'ennesimo cambio dell'organo amministrativo, il quarto in tre anni, tanto che l'opposizione consiliare chiede una commissione di inchiesta per capire cosa sta accadendo. 

"Era il 25 luglio 2022 quando, sorprendentemente - scrivono i consiglieri di opposizione -  il Commissario del Libero Consorzio Comunale di Trapani, Dott. Cerami, ed il Sindaco di Erice, Daniela Toscano, in seno all’assemblea dei soci della Funierice Service S.r.l. nominavano il nuovo Amministratore Unico della società a partecipazione pubblica, Dott. Gandolfo Spagnuolo, commercialista di Palermo senza alcuna esperienza professionale in amministrazione di società di trasporto pubblico locale, tanto meno in una società di gestione di un servizio di trasporto pubblico locale a mezzo fune. Spagnuolo succedeva al Dott. Luigi Romano, anch’egli commercialista palermitano, senza alcuna esperienza in materia, che a sua volta era subentrato nel maggio del 2021 al consiglio di amministrazione revocato dai due rappresentanti legali dei due enti pubblici soci (Cerami e Toscano) e capitanato dal Dott. Franco Palermo. Il 28 luglio 2023, a distanza di un anno dalla nomina, è stato pubblicato sui siti internet dei due enti pubblici che partecipano il capitale sociale della società, ma non in quello della Funierice che dovrebbe gestire e pubblicizzare per prima un avviso che la riguarda direttamente, l’ennesimo avviso pubblico con il quale si chiede ai soggetti interessati di presentare la domanda per ricoprire la carica di Amministratore Unico della Funierice, entro il 9 agosto 2023, per nominare il quarto organo amministrativo della società negli ultimi tre anni".


"Tralasciando gli aspetti politici che indubbiamente stanno martoriando la vita e le sorti della Funierice dal 2020 ad oggi, non garantendo alla società quella necessaria stabilità amministrativa che ha consentito al management, dal 2013 al 2020, di perseguire e centrare importanti obiettivi, soprattutto in termini di passeggeri e di organizzazione e programmazione aziendale, una cosa è certa: la scelta dell’Amministratore Unico effettuata da Cerami e Toscano sia nel 2021 che nel 2022 si è dimostrata del tutto fallimentare, portando alle dimissioni del Dott. Romano prima e a quelle, presunte, del Dott. Spagnuolo oggi - continua la nota -. Infatti, considerato che l’attuale Amministratore Unico avrebbe dovuto rimanere in carica fino ad aprile del 2024, cioè fino ad approvazione del bilancio di esercizio 2023, l’avviso pubblico del 28 luglio 2023 farebbe presumere che il Dott. Spagnuolo si sia dimesso oppure è stato revocato; ma nulla è dato sapere dal Sindaco di Erice, nulla è stato comunicato al Consiglio Comunale di Erice".


Il compenso è anche triplicato: "Appare del tutto incomprensibile - scrivono infatti Spina, Mannina e gli altri dell'opposizione . che il compenso dell’AU della Funierice sia stato quasi triplicato rispetto agli ultimi dieci anni, passando da attuali € 9.600,00 lordi ad € 25.000,00 netti l’anno, unitamente al compenso del collegio sindacale, quasi raddoppiato, passando da € 14.000,00 lordi ad € 24.000,00 netti oltre accessori. Anche in quest’ultimo caso si procederà a chiedere il verbale con il quale i due rappresentanti legali dei due enti pubblici che partecipano la Funierice, Cerami e Toscano, hanno provveduto a deliberare l’aumento dei compensi dei due organi societari, nonostante tali aumenti siano espressamente vietati dalla legge, unitamente alle ragioni sottese alla riapertura dei termini dell’avviso pubblico per la selezione e la nomina dei componenti del collegio sindacale della società, normalmente in scadenza in questo caso, che si chiudeva il 24 luglio 2023. L’aumento del biglietto ordinario da € 9,50 a € 11,00 serviva quindi a questo? Serviva ad aumentare del 260% il compenso dell’Amministratore Unico? Serviva ad aumentare del 75% il compenso del collegio sindacale? Serviva a retribuire diversi legali per difendere le ragioni della società rispetto ad inutili ed ulteriori contenziosi?

E' anche per questo che Spina, Maltese, Mannina, Pollari, Cavarretta e Favara chiedonocon forza di istituire una commissione d’inchiesta sulla Funierice Service S.r.l., "al fine di fare luce e chiarezza su numerosi atti gestionali posti in essere dai due Amministratori Unici dal 2021 ad oggi, considerati i numerosi contenziosi giuridici ed amministrativi già intervenuti e potenzialmente ascrivibili in capo alla Funierice a seguito delle azioni gestionali poste in essere dagli stessi".