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06/09/2023 06:00:00

Sicilia, bisogna spartirsi le nomine sulla sanità. Centrodestra bloccato

Si riapre l'agenda della politica, in Sicilia, e si riapre con un nulla di fatto. Il centrodestra si è riunito, ma non è riuscito a trovare la quadra sulle nomine da fare per le aziende sanitarie, nonostante i commissari vadano in scadenza il 31 Ottobre. 

Ma non solo. E’ stata rinviata la decisione sulla data del voto per le prossime provinciali; e persino le nomine dei nove Consorzi universitari. 

Marcello Caruso, commissario di Forza Italia in Sicilia e capo di gabinetto di Schifain, minimizza: "Leggo con stupore sulla stampa odierna di presunti disaccordi all'interno della maggioranza in merito alle nomine dei vertici delle aziende sanitarie siciliane. Sono stupito perché dell'argomento non si è nemmeno discusso ieri nel corso dell'incontro fra i segretari dei partiti di maggioranza e perché per sua natura e per scelta politica del Presidente della Regione questo argomento è fra quelli dove gli unici criteri di riferimento sono quelli della competenza e dell'esperienza in un settore chiave per la vita dei siciliani. Su questi criteri si baserà la scelta del Presidente e della Giunta, nei tempi già stabiliti e cioè entro al fine di ottobre. E' un tema su cui il Presidente Schifani ha preso precisi impegni con gli elettori che intende rispettare mantenendoli al centro della sua agenda politica e amministrativa. Nel corso dell'incontro di ieri, né il primo né l'ultimo fra i partiti che sostengono il Governo regionale, sono stati tanti i temi sul tappeto, soprattutto in vista della ripresa dell'attività parlamentare all'ARS, dove arriveranno tante riforme importanti e tanti provvedimenti utili per il rilancio dell'economia nella nostra isola, fra tutti il tema dei rifiuti e del rilancio dei termovalorizzatori, la riforma dei Consorzi di bonifica, la prossima legge finanziaria e ovviamente il rilancio degli enti intermedi in vista del ritorno dell'elezione diretta dei Presidenti delle Province. Come è normale che sia all'interno di una coalizione, su questi temi vi è stato un dibattito ed un confronto fra idee e proposte che arriveranno a sintesi grazie al lavoro del Governo regionale, del Presidente e dei suoi Assessori. Certamente però, nessuna divisione su un tema come quello delle nomine nella Sanità, cui non si è nemmeno fatto accenno."

 “Invece di penare alle beghe interne al centro destra, alle nomine ed alle poltrone, Schifani si ricordi che esiste un parlamento e che è lì che deve rispondere ai siciliani: da quello che è accaduto questa estate con l’emergenza incendi ai disastri della sanità, dai fondi comunitari e del PNRR ai problemi dell’agricoltura, dalle infrastrutture al mancato sostegno ai Comuni, sono tanti i temi sui quali il presidente della Regione ha il dovere di rispondere a Sala d’Ercole”. Lo dice Michele Catanzaro capogruppo del Pd all’Ars che in occasione della prima seduta dopo la pausa estiva ha riunito i deputati del gruppo.

“E’ stato sconfortante vedere che alla prima seduta a Sala d’Ercole dopo quasi un mese – aggiunge Catanzaro – non c’era nemmeno un rappresentante del governo. Schifani si è accorto che l’Ars ha ripreso a lavorare? Il presidente si assuma le proprie responsabilità e non contini a nascondersi a Palazzo d’Orleans”.

"L'assenza totale del governo e delle forze di maggioranza oggi alla ripresa dei lavori dell'Ars denota immobilismo ma anche mancanza di interesse nei confronti del Parlamento e della Sicilia". A dirlo, nel suo intervento in Aula a Sala d'Ercole, è stato il deputato del Partito democratico all'Ars Nello Dipasquale. "Neanche uno degli assessori regionali ha avuto la sensibilità di venire in Aula ad ascoltarci - ha aggiunto il parlamentare ragusano -, non è un ottimo inizio. Dimostra il disinteresse e il distacco degli assessori nei confronti del Parlamento. Oggi registriamo lo stesso immobilismo che nell'ultimo anno ha caratterizzato l'azione politica di questa maggioranza". Dipasquale ha poi posto l'accento sui problemi registrati nel corso dell'estate al sistema aeroportuale della Sicilia: "Non è possibile rivivere la stagione appena trascorsa nel settore del trasporto aereo - ha sottolineato l'esponente dem -. Siamo stati la vergogna del Paese e abbiamo dimostrato di essere un'isola senza guida per quanto riguarda questo specifico settore. Non esiste una strategia complessiva a tutela degli aeroporti minori - ha ricordato Dipasquale -. Di questo avrei voluto parlare oggi in Aula ma il governo è assente".

“Finché non si spartiranno le poltrone più importanti della sanità siciliana, in aula sarà il deserto. I deputati della maggioranza non voteranno nulla di veramente importante finché non saranno decisi i nomi di chi governerà le Asp e le aziende sanitarie siciliane”. Lo ha dettoi in aula il capogruppo del M5S all’Ars Antonio De Luca, commentando la totale assenza a sala d’Ercole del governo e di quasi tutti i deputati della maggioranza. “Se non fosse stato per le opposizioni – dice Antonio De Luca – oggi a sala d’Ercole ci sarebbe stato il deserto. Domani ci sarà la conferenza dei capigruppo per decidere il calendario dei lavori? Servirà a poco, è facile prevedere infatti che la situazione non cambierà fin quando non arriverà la fumata bianca sulle nomine della sanità. Quello che interessa ai partiti che sostengono Schifani è spartirsi le posizioni di potere. Se la Sicilia intanto va a rotoli poco importa. E dire che le tematiche urgenti da discutere non mancano, specie dopo il lungo stop della pausa estiva, ma questo evidentemente è solo un problema dei siciliani e non di chi li governa”.