Quantcast
×
 
 
14/11/2023 16:00:00

Marsala, "Vogliamo davvero una Città efficiente e a misura di cittadino, o stiamo bene così?"

 Vogliamo davvero una Città efficiente e a misura di cittadino, o stiamo bene così?
Se si vuole arrestare il declino della nostra amata Città, dove sembrano mancare una programmazione e un piano di sviluppo del territorio, dove servizi e infrastrutture mostrano evidenti lacune, dove molte iniziative seguono il principio dell’”usa e getta”, bisogna aver chiaro che la collaborazione sociale e l’attivismo civico rappresentano l’unica via per il cambiamento.
Decoro e rigenerazione urbana con più spazi ecologici ed inclusivi, servizi smart al cittadino, valorizzazione del patrimonio storico e culturale e delle eccellenze del territorio, innovazione.

Sono alcune priorità su cui “Marsala – La Città che vorrei” ritiene che si debba investire. Come primo passo bisogna aprire una riflessione e un dibattito sulla Città attuale e su quella che, invece, dovrebbe essere. Tanto per fare alcuni esempi, in queste settimane si è registrata l’inefficienza del servizio pubblico di illuminazione, che ha lasciato al buio ampi tratti di arterie principali, come si è parlato molto dell’intervento invasivo eseguito sugli interni del teatro “Sollima” o dei cedimenti lungo la SP84, che potrebbero ulteriormente aggravarsi con le prime piogge.

Il cittadino ha il diritto di interrogare l’Amministrazione, chiedendo che si avvicini ai bisogni della Città e provveda tempestivamente a risolvere le criticità, cercando di evitare errori che producano effetti negativi nel tempo; ad esempio, il gruppo ha introdotto un format “Scrivo al Sindaco” con cui ogni membro del gruppo può immaginare o realmente rivolgersi al primo cittadino.

Ma, oltre che guardare all’Amministrazione, il cittadino deve guardare a sé stesso, allo spirito di collaborazione che sembra mancare a questa Città, ove molti si lamentano ma alla fine sono soddisfatti di curare il proprio orticello, ove mancano idee innovative e concrete, ove con facilità si sminuiscono le idee dell’altro o al massimo si tenta di replicarle.

Come si suole dire, “questa non è strada che spunta”. La domanda è: a Istituzioni e cittadini interessa veramente lo stato in cui versa la Città? Ai cittadini interessa informare e informarsi?

Se si vuole una Città migliore, urge un cambio di mentalità e di prospettiva. Serve una rivoluzione culturale, ove ogni cittadino esca dall’individualismo, lasci perdere la divisa di appartenenza e comprenda che solo con la collaborazione e con la condivisione di idee e soluzioni si può iniziare un processo di crescita che, altrimenti, non avverrà mai.

Il Network “Marsala – La Città che Vorrei” crede in una visione nuova, un approccio di collaborazione, analisi e co-design, che altrove è realtà, supportando l’informazione e la diffusione di buone pratiche anche in materia ambientale o di abitudini di vita quotidiana. A tal proposito, invita al dialogo cittadini, esperti, associazioni, professionisti che, mossi dall’affetto verso la propria Città, vogliano collaborare e mettere insieme le proprie competenze ed idee.

Giovanni Di Girolamo – La Città che Vorrei