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16/11/2023 15:53:00

Il Covid, il vaccino e la miocardite: come stanno davvero le cose

Da un po' di tempo a questa parte gira la voce, soprattutto sui social, di miocarditi, cioè infiammazioni del muscolo cardiaco, legate alla somministrazione dei vaccini anti - Covid. Non passa giorno che sui social qualcuno racconti che ha sentito dire che X è stato male per via del vaccino, o addirittura che lui stesso sta male. Ma cosa c'è di vero in tutto questo?

E' importante capirlo, perchè i timori su eventuali complicanze legate ai farmaci contro il coronavirus, in particolare infiammazioni che riguardano il cuore, rischiano di inficiare una campagna vaccinale che già stenta a decollare.

Ebbene, gli esperti sottolineano che rimangono fondati dubbi sulla reale incidenza e non ci sono studi che abbiano dimostrato incontrovertibilmente una relazione causa-effetto tra vaccinazione e infiammazioni cardiache.  

La miocardite è un’infiammazione del mio cardio, il tessuto muscolare del cuore, che si manifesta per lo più come conseguenza di infezioni virali. Il sintomo più frequente è il dolore toracico, simile a quello dell’infarto. Altri sintomi frequenti sono: mancanza di respiro, febbre, svenimenti e perdita di coscienza. Nelle forme complicate possono esserci aritmie maligne e segni e sintomi di grave disfunzione cardiaca. 

Fra le cause della miocardite - dice a Repubblica Ciro Indolfi, presidente della Federazione italiana di Cardiologia e ordinario all'università di Catanzaro - ci sono anche “farmaci, sostanze tossiche o un'alterazione del sistema immunitario. La diagnosi si basa su dati clinici, enzimatici, sui biomarcatori cardiaci, e su esami strumentali come Ecg, risonanza magnetica ed ecocardiogramma”.

Secondo Indolfi “dopo miliardi di persone vaccinate sono stati riportati alcuni casi di associazione tra vaccini e miocarditi o pericarditi. Sono stati diagnosticati, è vero, pochi casi di miocardite acuta potenzialmente associati all'immunizzazione durante l'esecuzione di una biopsia endomiocardica. Ma sono rimasti alcuni e fondati dubbi sulla reale incidenza di questa complicanza”.

Inoltre, sottolinea Indolfi, l’insorgenza della miocardite acuta dopo il vaccino “rimane relativamente rara e accompagnata da un tasso di mortalità molto basso” e a chi ha dei timori in merito “si deve rispondere: i benefici di tutti i tipi di vaccini approvati dall'Oms contro il Covid superano di molto i rischi”.

Sul tema, in un articolo de Il Corriere della Sera, è intervenuto anche Gabriele Bronzetti, altro eminente medico specializzato in cardiochirurgia. Ebbene, secondo Bronzetti si è creata una vera e propria psicosi: "Nel corso di una vaccinazione di massa concentrata nel tempo è quasi impossibile dimostrare una relazione causa-effetto tra il vaccino e gli eventi successivi - sottolinea Bronzetti -. Esiste la co-incidenza, è inevitabile che tra le centinaia di migliaia di vaccinati in un breve intervallo di tempo nei giorni successivi qualcuno si ammali come si ammalerebbe anche senza una puntura".

“Non ci sono studi che abbiano dimostrato incontrovertibilmente una relazione causa-effetto tra vaccinazione Covid e infiammazioni cardiache" conclude.