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11/12/2023 06:00:00

Sicilia, si litiga ancora sulla Finanziaria. Pioggia di contributi per i Comuni (di destra)

Non c'è un bel clima attorno alle manovre per approvare la Finanziaria regionale all'ars.


In maggioranza c’è aria di pioggia di contributi per i Comuni amministrati dal centrodestra.
Un tesoretto che riguarda soprattutto gli eventi e il turismo. Spunta pure un milione di euro per i Comuni “con una superficie superiore a 300 chilometri quadrati e una popolazione maggiore di 30mila abitanti che non siano città metropolitane o sede di libero consorzio”.

Le opposizioni rimarcano le loro posizioni.
Molto critico il dem Dario Safina: “Si tratta di una Finanziaria che non fa il bene dei siciliani, manca l’idea di sviluppo, manca il reale sostengo alle categorie produttive come l’agricoltura e la pesca, manca una politica industriale. Ci sono solo delle misure spot legate a qualche assunzione che non partono davvero dai reali bisogni dei cittadini. Mancano tutti gli interventi sulla Sanità, noi come Pd abbiamo proposto una serie di interventi con cui si evitava che il privato potesse fare concorrenza al pubblico con gli stessi soldi pubblici. Non c’è nulla sulle scuole, si eseguono i provvedimenti nazionali che prevedono il ridimensionamento scolastico ma nel frattempo si aumentano le risorse per le scuole paritarie. E’ una Finanziaria legata solo alla prossima campagna elettorale”.

Safina poi pone in evidenza la mancata programmazione sulla lotta agli incendi: “Non prevede la Finanziaria alcuna misura adeguata, le responsabilità vengono, a parità di risorse, postate sui Comuni che non sono in condizioni di poter fronteggiare un fenomeno così grave. E’ solo propaganda, serve alla Regione per deresponsabilizzarsi e dare la colpa successivamente ai Comuni”.

Mario Giambona, Vicepresidente del gruppo parlamentare PD all'Ars, a margine dei lavori della commissione Bilancio ha dichiarato: “Sulla gestione delle riserve da destinare ai Comuni siciliani è stata inspiegabilmente cancellata l'isola di Lampedusa, passata tristemente agli onori della cronaca per gli infiniti sbarchi e le innumerevoli tragedie in mare. Al suo posto, sono stati misteriosamente inseriti alcuni comuni solamente perché riconducibili ai rappresentanti dell'attuale maggioranza parlamentare. Tutto ciò è solo la punta dell'iceberg di una gestione delle riserve palesemente caratterizzata da logiche spartitorie come quelle che vedono il beneficio di due milioni di euro per alcuni centri del palermitano individuati grazie a norme ad hoc.”

Per Giambrona si tratta di mala politica: "Un altro esempio eclatante di mala gestio riguarda la cancellazione dei fondi destinati ai comuni nei quali ricadono le aree industriali. Una mazzata per queste amministrazioni. Una scelta scriteriata che ricadrà sui i cittadini, i quali saranno i primi a subire i contraccolpi di questo provvedimento."

Per il M5S il governo regionale non tiene conto dei Comuni e delle loro difficoltà: "Le opposizioni finora hanno fatto muro contro muro per rallentare i lavori al solo scopo di consentire un adeguato esame delle leggi che non possono essere approvate superficialmente, visto che determineranno la qualità della vita dei siciliani nel prossimo anno. Risultato? In due giorni di lavoro gli articoli approvati sono stati solo sette. La battaglia in commissione è appena iniziata, noi non siamo disposti a fare sconti. Vorremmo anche capire a quanto ammonta la reale disponibilità economica di questa manovra, considerato che nelle riserve i milioni di euro sono lievitati di molto rispetto al somme indicate da Falcone”.

Per Marianna Caronia, della Lega, si tratta di una Finanziaria che guarda proprio ai Comuni: “Nella legge di Stabilità c’è un aiuto concreto ai Comuni siciliani per le spese di progettazione, grazie ad un emendamento all’articolo 6, voluto fortemente dalla Lega, che ha permesso di destinare 40 milioni di euro agli enti locali con una ripartizione che per il 40% assegna somme in parti uguali ai 391 Comuni, mentre per  il restante 60% si terrà conto della popolazione residente in ciascuno di essi. In una fase in cui non si può perdere tempo nella spesa dei fondi del Pnrr, questo provvedimento fa sì che i Comuni abbiano disponibilità finanziaria per realizzare i progetti e partecipare ai bandi. Sono soddisfatta che l’iter di questa legge di Stabilità sia partito col piede giusto e noi come Lega siamo concentrati sulle misure a sostegno delle fasce deboli e delle amministrazioni locali. Voglio sottolineare come l’emendamento sul Fondo per la progettazione preveda un limite massimo di assegnazione pari a 200 mila euro per i Comuni più grandi, ad esempio la Città di Palermo che potrà contare su risorse utili nell’immediato”.