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26/12/2023 11:27:00

Il coraggio di Franca Viola, il 26 Dicembre del 1965

Oggi ricorre un anniversario molto particolare. Non una nascita, non una morte. Forse una rinascita, per tanti. E soprattutto per tante giovani. In tempi in cui si parla, anche troppo, di violenza di genere, patriarcato, femminicidi, c'è chi è stata di esempio per una generazione: Franca Viola.

Il 26 dicembre 1965 Franca Viola è rapita ad Alcamo, in provincia di Trapani, da Filippo Melodia con 12 complici. Franca ha 17 anni.

La giovane siciliana di Alcamo viene rapita e violentata ma rifiuta il matrimonio “riparatore” che in base all’articolo 544 del codice penale dell’epoca, avrebbe estinto il reato. Per il rapimento e lo stupro il responsabile fu condannato a 10 anni di carcere.

E’ stata la prima donna italiana a non accettare la cosidetta “paciata” e per questo, molti anni dopo, è stata insignita dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la motivazione: “Per il coraggioso gesto di rifiuto del matrimonio riparatore che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’emancipazione delle donne nel nostro Paese“.

L’articolo 544 che del codice penale sarà abrogato solo molti anni dopo, nel 1981 a sedici anni di distanza dal rapimento di Viola, e solamente nel 1996 lo stupro sarà legalmente riconosciuto in Italia non più come un reato “contro la morale”, bensì come un reato “contro la persona”.