Un'aula immersiva al "Pascasino" di Marsala. E arrivano i licei del Made in Italy

Un ambiente d’apprendimento innovativo. E’ l’aula immersiva inaugurata dal Liceo “Pascasino” di Marsala. L’istituto marsalese si conferma ancora una volta in grado di intercettare finanziamenti importanti, dal Pnrr, per mettere in pratica l’idea di creare una scuola moderna, innovativa, in grado di fornire una formazione che guarda al futuro.

L’aula immersiva è unica nel suo genere, è formata da 27 schermi led, che dà la possibilità di svolgere lezioni con modalità mai viste in Sicilia.
L’aula è stata presentata venerdì, e per l’occasione c’era anche l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione Mimmo Turano e il Direttore generale dell’Usr Sicilia, Giuseppe Pierro.

Quella dell’aula immersiva non è stata l’unica novità della giornata, perchè è stato presentato il nuovo indirizzo di studi, il Liceo del Made in Italy, che sarà presente in due istituti della provincia di Trapani, il “Pascasino” e l’Istituto “Florio” di Erice.
Al Liceo “Pascasino” si è tenuta anche una tre giorni di formazione per docenti e dirigenti scolastici sul “debate” una nuova metodologia didattica.

“Avere due licei del Made in Italy in provincia di Trapani è il segnale di una scuola profondamente innovativa che intende investire nei territori” ha detto Turano.
“Il liceo statale Pascasino di Marsala e l’Istituto Florio di Erice - dice l’assessore regionale - attiveranno il nuovo percorso di studi ‘Made in Italy’ voluto dal ministro Valditara che consentirà ai nostri ragazzi di proiettarsi nel futuro con una solida formazione di base soprattutto nei campi economico, giuridico e tecnologico e di avvicinare la scuola alle necessità dei settori produttivi”
“Ringrazio i dirigenti scolastici del Florio e del Pascasino, Pina Mandina e Anna Maria Angileri, - sottolinea l’Assessore - per l’impegno e l’intraprendenza che stanno dimostrando. Sono particolarmente orgoglioso anche della scelta del liceo Pascasino di qualificarsi sempre più come polo per la transizione digitale” conclude.