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05/05/2024 13:00:00

Premio “Peppino Impastato” per “A Nome Loro”, i Marlene Kuntz e “Il mare a cavallo”

 Istituito nel 2011 dalle associazioni “Casa Memoria Impastato” e “Musica e Cultura”, il premio “Peppino Impastato” va all’associazione “A Nome Loro”, per il concerto organizzato nei luoghi del boss Matteo Messina Denaro, al gruppo rock dei Marlene Kuntz e allo spettacolo “Il Mare a Cavallo”, dedicato a Felicia Bartolotta Impastato, scritto da Manlio Marinelli, interpretato da Antonella Delli Gatti e diretto da Luca Bollero.

 

La premiazione è prevista per l’8 maggio, la vigilia dell’anniversario della morte di Peppino, e nella serata presentata da Martina Martorano, verrà proiettato anche il documentario “Male Nostrum” di Fabio Masi, realizzato in collaborazione con Amnesty International, con la partecipazione di Francesca Corbo (Amnesty International Italia) e Vito Fiorino (pescatore di Lampedusa).

 

Il Premio è un tributo al coraggio, all’impegno civile e culturale di Peppino Impastato, giovane dirigente di democrazia proletaria ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978.

“Ogni anno, a Cinisi - afferma Salvo Ruvolo, dell’Associazione Musica e Cultura - il premio viene conferito in occasione delle iniziative dedicate al suo ricordo, individuando gli artisti il cui percorso creativo e culturale è contraddistinto da un forte impegno etico e sociale. Questi artisti, attraverso la loro opera, promuovono valori universali di uguaglianza, pacifismo, ecologia e libertà, pilastri fondamentali per il rinnovamento sociale e culturale”.

 

Nelle passate edizioni, il premio “Peppino Impastato” è stato assegnato, tra gli altri, anche ad Ascanio Celestini, Carmen Consoli, Alessandro Mannarino, il sassofonista e compositore Daniele Sepe, Teresa Mannino.

Un premio che, spiega Ruvolo, “si ispira all’antimafia sociale, movimento di cui Peppino e i suoi compagni furono esponenti di spicco e mira a sostenere un’arte che sia espressione di una coscienza sociale attiva e impegnata contro la mafia e per la difesa dei valori Costituzionali dell’antifascismo e del rifiuto della guerra”.