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07/05/2024 06:00:00

Tra saluti istituzionali e arresti. Il primo giorno del nuovo Questore di trapani

Incontro con i giornalisti di Trapani, con il Procuratore della Repubblica Gabriele Paci, con il Presidente del Tribunale, Daniela Troja, con il Prefetto della provincia Daniela Lupo e con il sindaco della città Giacomo Tranchida. Questi tutti gli impegni assolti dal nuovo Questore Giuseppe Felice Peritore, nell'arco del suo primo giorno di insediamento in Questura. 

Incontri svolti in un clima di cordialità, durante i quali Peritore ha rimarcato il necessario rapporto di collaborazione sinergica tra la Questura di Trapani, Autorità Giudiziaria, Prefettura ed enti locali. Come ha dichiarato alla stampa di Trapani, nell'incontro a loro dedicato, Peritore punta ad un buon "lavoro di squadra".

L'intento è di proseguire l'attività svolta dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato di Trapani, sul solco segnato da Salvo La Rosa,il questore uscente, testimoniata dai numerosi risultati conseguiti, tanto nell’ambito dei quotidiani servizi di controllo del territorio quanto nel contesto della polizia giudiziaria.

"Anticipo che oggi abbiamo avuto 83 extra comunitari sbarcati, che stiamo trattando in maniera adeguata", ha dichiarato alla stampa di Trapani il Questore nel giorno del suo insediamento.

 

Le sue parole alla stampa locale

"Sono molto felice di ritornare a lavorare in questo territorio - ha dichiarato il neo Questore Giuseppe Felice Peritore -.Tengo molto al lavoro di squadra e di gruppo tra Polizia di Stato e Questura e le altre forze sul territorio, naturalemnte sotto il coordinamento del signor Prefetto. L'obiettivo comune sono le risorse e gli obiettivi da realizzare, in primis au ordine e sicurezza.

Sarà dato massimo impulso all'attività di prevenzione in generale e di controllo del territorio, se possibile, con un maggior numero di pattuglie sul territorio in tutte le forme - continua Peritore-. Perciò sia in pattugia che a piedi, anche per una forma di vicinanza ai cittadini e alzare gli standard di sicurezza.

Ritengo prioritario, poi, dare massimo impulso agli uffici investigativi per la gestione e il coordinamento della autorità giudiziaria sia sotto il versante della criminalità organizzata che la criminalità diffusa. Priortà assoluta massima attività investigativa alla autorità giudiziaria.

L altro aspetto su cui ci impegneremo è la massima vicinanza ai giovani con incontri presso le scuole dove cureremo incontri e dibattiti per affrontare tematiche afferenti alla cultura e alla legalità per assumere comportamenti responsabili. Queste sono le direttrici che mi hanno sempre ispirato".

 

 Chi è il nuovo questore

60 anni, originario di Agrigento, Peritore torna in Sicilia, dove negli anni passati ha ricoperto diversi incarichi. Peritore lascia Imperia, dove ha prestato servizio dal 2021, dopo aver prestato servizio alla Questura di Palermo fino al 2014 e, successivamente fino al 2020, ha ricoperto la carica di vicario del questore di Agrigento dove è stato impegnato nella gestione del flusso migratorio. 

In questi anni ha inoltre realizzato percorsi di formazione all’educazione della cultura della legalità, coinvolgendo le scuole della provincia.

E’ stato anche docente di diritto di polizia nei corsi di aggiornamento e di addestramento professionale.

Promosso Dirigente Superiore con decorrenza 1° gennaio 2020, è stato inizialmente assegnato a Roma presso l’Ufficio Centrale Ispettivo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza con l'incarico di Ispettore Generale.

Dal 1° agosto 2020 è stato dirigente della prima Zona Polizia di Frontiera di Torino, competente delle frontiere marittime, aeree e terrestri del Piemonte, Liguria e Valle D’Aosta.

Durante la sua gestione è stata attivata la squadra mista italo-francese per i controlli di frontiera a Ventimiglia, ritenuta una innovativa forma di collaborazione internazionale tra forze di polizia.

Il 31 ottobre 2021 ha assunto le funzioni di Questore della provincia di Imperia permanendo, in tale incarico, sino al 5 maggio 2024.

Nell’anno 2022 è stato insignito dal Presidente della Repubblica dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica.