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09/05/2024 06:00:00

Verso le Europee. Il delirio di De Luca: fa fuori tutti. Bartolo nel Trapanese

Sono state riammesse alla competizione elettorale europea le liste di Michele Santoro, Pace Terra Dignità, e quella di Stefano Bandecchi, Alternativa popolare.

 
A decidere sul ricorso presentato, a seguito di esclusione, l’Ufficio elettorale nazionale presso la Corte di cassazione.
Non ammessi, quindi respinti pure in Cassazione, i ricorsi di Italexit-Partito animalista e Democrazia sovrana popolare. In totale in corsa ci sono 11 simboli.


Picchia duro Cateno De Luca, lista Libertà, che corre come capolista e che dovrebbe essere dimesso oggi dall’ospedale di Messina, dove è stato ricoverato per una polmonite acuta.


Ha espulso dal partito e dal gruppo all’ARS Alessandro De Leo e poi una strigliata sui social: “Tanti miei collaboratori e rappresentanti nelle istituzioni si sono dimenticati da dove siamo partiti e cosa facevano prima di conoscere Cateno De Luca, diciamo che si sono adagiati ed imborghesiti. Ne ho parlato con il mio Federico Basile Sindaco di Messina e siamo rimasti che oggi in nome e per conto mio sarà richiesta la consegna delle dimissioni di tutti i componenti delle partecipate e dei singoli assessori per aprire la fase già preannunciata da tempo di un naturale tagliando a due anni dall’ insediamento dell’Amministrazione del Sindaco Basile”.

Poi si rivolge al coordinatore regionale di Sud chiama Nord, Danilo Lo Giudice,: "Non sono contento del suo operato e non condivido l’andamento della campagna elettorale ed il lassismo che ho registrato tra tante figure istituzionali che oggi esistono grazie all’azione di Cateno De Luca e di Sud chiama Nord.
Mi sono stancato di essere attorniato da amici ed amiche che ormai hanno assunto le sembianze dei parassiti che ti girano attorno quando tu sei presente ma quando giri le spalle si fanno i cazzi loro”.


 E non finisce qui, stoccata anche per chi ha lasciato il partito, Dafne Musolino, transitata in Italia Viva, stanco si dice De Luca di: “Gentaglia politica come Dafne Musolino ed avventurieri come Alessandro De Leo non ne voglio più al mio fianco perché squalificano la mia azione politica e se qualche consigliere comunale intende stare a libro paga di qualche strano ambiente deve essere allontanato immediatamente dal partito perché contamina gli altri.
Lo dico oggi da un letto di ospedale e con l’amarezza nel cuore di non sapere ancora come posso fare campagna elettorale, con la consapevolezza che non voglio più trovarmi in queste condizioni a causa di Satiri danzanti sul mio cadavere.Chi deve andare via da Sud chiama Nord vada via ora così potrà vendersi i propri voti al miglior offerente. Chi ha ruoli istituzionali e non ha intenzione di mettersi la maglietta della Libertà e fare campagna elettorale se ne vada via ora perché sono stufo degli scodinzolamenti e degli sculettamenti per mettersi in mostra mentre chi lavora nei sottoscala o dietro le quinte non viene valorizzato o, peggio ancora, mortificato e sbeffeggiato”.

 

 

In attesa che De Luca torni a fare campagna elettorale in prima persona i candidati stanno affrontando l’elettorato. Oggi Antonio Parrinello, Ismaele La Vardera e Giulia Ferro saranno in giro per la provincia di Trapani: alle 17 a Castellammare del Golfo, presso il Bar Agorà, alle 19 a Salaparuta, presso Terrazzo pizzeria di Francesco Nicolosi, Piazza Mercato; alle 20.30 a Poggioreale, presso la Sala Consiliare; alle 21.30 a Mazara del Vallo, in via Francesco Crispi.

Campagna elettorale con sciopero della fame per Rita Bernardini, capolista per Stati Uniti d’Europa: “Utilizzerò lo spazio che avrò come candidata alle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno per ricordare a tutti i decisori politici che il nostro Stato ha l’obbligo di uscire immediatamente dalla condizione criminale per i trattamenti inumani e degradanti che riserva ai detenuti nelle nostre carceri umiliando tutta la comunità penitenziaria”.

La presidente dell’Associazione Radicale ‘Nessuno Tocchi Caino’ poi continua: “Sono migliaia ormai i detenuti ai quali vengono riconosciuti risarcimenti per il degrado in cui li si costringe a vivere e spesso a morire o ad ammalarsi gravemente” prosegue la nota. E aggiunge “sono candidata capolista nelle ISOLE (SICILIA e SARDEGNA) nella Lista Stati Uniti d’Europa e farò la mia campagna elettorale in sciopero della fame a partire dalla mezzanotte di giovedì 9 maggio 2024 senza escludere che in alcune giornate unirò allo sciopero della fame anche quello della sete”
La Bernardini suggerisce quali strumenti utili è possibile fin da subito utilizzare: “ Gli strumenti ci sono, dall’amnistia (e indulto) alla liberazione anticipata speciale e ordinamentale già incardinata alla Camera dei deputati grazie a Roberto Giachetti e a Nessuno tocchi Caino, ma rimandata a dopo le elezioni”.


Equilibri molto incerti all’interno della lista di Forza Italia, che ha messo in campo i migliori big del consenso, l’accordo con l’MPA, che appoggia la candidata Caterina Chinnici, potrebbe sottrarre consenso agli altri candidati in lista. Ma c’è ancora una novità, i cuffariani, dopo vari giri e peripezie, accompagnati da alcuni malumori della classe dirigente, per come Totò Cuffaro avrebbe gestito questa fase delle alleanze, hanno deciso di appoggiare Massimo Dell’Utri(Noi Moderati).


Tour elettorale in provincia di Trapani per Pietro Bartolo, parlamentare uscente e ricandidato alle elezioni per il rinnovo per Parlamento europeo. L’ 11 alle 11 sarà ad Erice, alle 14 a Custonaci, alle 18:00 ad Alcamo; il 12 maggio sarà la volta di Campobello di Mazara alle 11, alle 17 a Petrosino; il 13 maggio giornata dedicata a Marsala.

 Fabrizio Micari, candidato alle Europee nella lista Stati Uniti d'Europa, già rettore dell'Università di Palermo è intervenuto a Il Volatore di Rmc101. "Tanti passaggi della nostra esistenza dipendono dalle decisioni che vengoo prese in Europa". Come sulla formazione: "Grazie all'europa ci sono programmi, come l'Erasmus, che sono importantissimi per gli studenti". Però c'è molto disaffezione con le elezioni europee. "E' però sbagliato dire che c'è bisogno di meno Europa. E' incomprensibile non apprezzare la dimensione europea".