Quantcast
×
 
 
18/05/2024 12:50:00

Smaltimento illegali dei rifiuti: un arresto, cinque denunce e un'area sequestrata a Trapani

Un arresto, cinque denunce e un'area sequestrata. E questo il bilancio dell'operazione condotta dalla Polizia di Stato contro lo smaltimento illegale di rifiuti a Trapani. L'operazione, coordinata dallo SCO, coinvolge 33 province italiane e oltre a Trapani, Caltanissetta, Siracusa e Ragusa, con il supporto specialistico delle Agenzie regionali per la protezione ambientale e della polizia stradale e gli agenti della Squadra Mobile e della SISCO di Palermo entrati in azione in un'azienda agricola di Trapani.

Qui, hanno scoperto un vero e proprio centro di raccolta abusivo dove venivano stoccati e bruciati rifiuti di vario genere, conferiti da diverse aziende locali, tra cui una macelleria e un'agenzia di onoranze funebri. L'arrestato, un uomo di 40 anni già noto alle forze dell'ordine, è stato colto in flagranza mentre bruciava i rifiuti.

L'uomo, oltre a gestire il centro di raccolta abusivo, allevava anche un gregge di pecore che, secondo quanto accertato dagli investigatori, pascolava nei terreni contaminati dai rifiuti.

Oltre all'arresto, la Polizia di Stato ha denunciato altre 5 persone per abbandono di rifiuti e inquinamento ambientale e ha sequestrato l'area interessata dagli illeciti.

I numeri dell'operazione - Complessivamente, sono stati controllati oltre 168 siti sospetti, 40 dei quali sono stati sequestrati. Più di 1760 persone sono state identificate, 103 denunciate e 2 arrestate in flagranza di reato. Inoltre, sono state contestate oltre 85 violazioni amministrative per un importo superiore ai 200 mila euro.

Oltre alle quattro province siciliane ecco le altre in cui sono stati effettuate le ispezioni: Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Benevento, Biella, Caserta, Crotone, Foggia, Frosinone, Genova, Isernia, L’Aquila, Latina, Lucca, Monza Brianza, Napoli, Nuoro, Pistoia, Pordenone, Roma, Reggio Calabria, Rovigo, Salerno, Taranto, Torino, Venezia, Verbania e Vibo Valentia.