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15/08/2024 17:00:00

 Pantelleria vince il ricorso al TAR sul comarketing, l'ex sindaco Campo: "Avevamo ragione noi"

Il Comune di Pantelleria ha ottenuto una vittoria importante nel ricorso al TAR riguardante il controverso accordo di comarketing legato all’aeroporto di Trapani. A darne l’annuncio è l'ex sindaco Vincenzo Campo, esponente di Pantelleria2050, che ha sottolineato come la sua amministrazione avesse ragione fin dall’inizio.

L’operazione di comarketing, avviata tra il 2014 e il 2017 per mantenere attivi i voli Ryanair sull’aeroporto "Vincenzo Florio" di Trapani, è stata sostenuta da oltre 2 milioni di euro, perlopiù versati dai Comuni della provincia di Trapani. Tuttavia, secondo Campo, questa iniziativa si è rivelata un fallimento, non solo per la sua conclusione disastrosa, ma anche per il rischio concreto che l’aeroporto chiudesse definitivamente, oltre agli strascichi giudiziari che ancora oggi coinvolgono Airgest, la Camera di Commercio di Trapani e vari dirigenti collegati all’operazione.

Inizialmente, Ryanair garantì voli convenienti per Trapani grazie ai fondi pubblici dei Comuni. Al contrario, l'attuale iniziativa di comarketing che coinvolge Pantelleria, pur garantendo tariffe concorrenziali, riserva questi benefici a una ristretta cerchia di firmatari, escludendo la maggior parte dei passeggeri. Circa 170mila euro di fondi pubblici andranno infatti a ITA Airways, senza un chiaro ritorno per la comunità.

Così Campo riassume l’operazione di comarketing sull’aeroporto di Trapani: "Nel 2014 vi aderì anche il Comune di Pantelleria che, con molta approssimazione amministrativa, gestì il tutto superficialmente. Ora, come scrive un giornale locale, il Comune di Pantelleria ha vinto il ricorso al TAR sul pagamento delle quote di comarketing non pagate. La firma su quell’accordo era stata apposta dell’allora amministrazione Gabriele senza nessuna certezza di un minimo di risultato e soprattutto, così come recita il TAR, non sembra esserci stato nessun contratto da dove si potevano evincere le iniziative di marketing a favore di Pantelleria. L’approssimazione dell’amministrazione Gabriele è più rilevante perfino successivamente. Infatti, al pagamento della prima trance di 30mila euro nel 2015, il Sindaco scriveva agli enti organizzatori del comarketing per chiamare fuori dall’operazione il Comune di Pantelleria. Però quello era a tutti gli effetti un contratto privatistico regolato dal Codice Civile e soprattutto l’adesione al comarketing era stata operata con una delibera di giunta (organo collegiale) e l’uscita dallo stesso, quanto meno formale, doveva essere fatta con stessa delibera collegiale e non con una lettera del Sindaco. L’amministrazione Gabriele nel 2017 formalizzava tardivamente, con una delibera di giunta, l’uscita dal comarketing, ma oramai le rate erano scadute".

Quando l’amministrazione di Campo si è insediata, si è trovata a dover affrontare la richiesta della Camera di Commercio di Trapani di pagare ulteriori 60mila euro. Grazie all’assistenza dell’avvocato Vincenzo Esposito, Pantelleria si è costituita parte civile nel processo penale che vede imputati i dirigenti di Airgest e della Camera di Commercio. Il ricorso al TAR ha portato un risultato positivo per Pantelleria, che ora non dovrà pagare ulteriori somme e spera di recuperare i 30.000 euro già versati nel 2014.

"Questa vittoria dimostra che avevamo ragione sin dall'inizio", afferma Campo, sottolineando come l’aeroporto di Trapani ora funzioni senza necessità di fondi pubblici per attrarre compagnie aeree. "Pagare compagnie con soldi pubblici per garantire voli è una soluzione rischiosa, come dimostrano i problemi giudiziari legati al comarketing trapanese", conclude Campo.

Gli eventi estivi organizzati a Pantelleria, come i concerti di Raf e Alex Britti, confermano, secondo Campo, la validità del percorso intrapreso dall’amministrazione, nonostante le critiche ricevute in campagna elettorale. "È il momento di affidarsi a persone competenti e lasciarsi alle spalle chi ha fallito".