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21/08/2024 06:00:00

Il veliero affondato a Palermo. Recuperati i primi corpi

20,40 -Non sono quelli di Mike Lynch e della figlia Hannah due dei quattro corpi recuperati oggi nel relitto del veliero affondato davanti alla costa di Porticello.

Inizialmente era stato che erano stati recuperati i due corpi. In realtà i quattro corpi recuperati sono quelli di Jonathan Bloomer, il presidente della Morgan Stanley International, della moglie Anne Elizabeth, del legale Chris Morvillo e della moglie Nada.

All'appello mancherebbero dunque l'imprenditore britannico e proprietario dello yacht Mike Lynch e la figlia diciottenne Hanna.

Un quinto corpo è stato individuato e verrà recuperato domani, mentre manca all'appello un altro disperso.

 

 17,30 -  Sono stati recuperati dai sommozzatori dei vigili del fuoco i corpi di due dispersi del naufragio della Bayesian. Sono Mike Lynch e la figlia Hannah i due cadaveri recuperati. Sono stati estratti dallo scafo dopo essere stati individuati in una cabina all’interno dell’imbarcazione.
I cadaveri sono stati prima portati sul gommone dei vigili del fuoco e poi sbarcati a terra. L’operazione è stata portata avanti per gradi, a causa della complessità delle manovra e dei tempi di decompressione dei sub. Dopo il recupero, infatti, è stata effettuata una prima sosta a venti metri di profondità, poi sommozzatori hanno portato in superficie i corpi. Una volta giunti sulla banchina i cadaveri sono trasferiti in un capannone e successivamente caricati su un’ambulanza e portati verosimilmente nella camera mortuaria di un ospedale, dove saranno effettuate le procedure di riconoscimento e l’autopsia legata all’inchiesta giudiziaria in corso condotta dalla Procura di Termini Imerese.

Sarebbero poi stati individuati i cadaveri di altre due vittime. Anche in questo caso i corpi si trovano all'interno dell'imbarcazione e le operazioni si presentano particolarmente difficoltose. I sub stanno infatti operando con l'ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto Rov.

 15,30 - Le ricerche hanno portato, nella giornata di mercoledì 21, al ritrovamento di due corpi all'interno del relitto del Bayesian. Proseguono le ricerche dei quattro passeggeri ancora dispersi.
Le operazioni di ricerca a 50 metri di profondità al largo di Porticello, nel Palermitano, prevedono l'impiego di risorse navali, aeree e subacquee, coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo, e sono state potenziate le indagini subacquee condotte dai sommozzatori dei Nuclei Sub Guardia Costiera di Napoli e Messina.

I sub stanno infatti operando con l'ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto Rov (Remotely Operated Vehicle).


Il "robot" è capace di operare sul fondale marino fino ad una quota di 300 metri e un'autonomia tra le 6 e le 7 ore. Il dispositivo messo in campo dalla Guardia Costiera, dotato di un'avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate, punta a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell'incidente a beneficio della Procura della Repubblica di Termini Imerese.
Nel frattempo, i pm della Procura di Termini Imerese, che ha aperto un'inchiesta sul naufragio, hanno riferito di aver interrogato per oltre due ore, fino a tarda sera, il comandante del Bayesian James Catfield, (51 anni), per ricostruire le fasi drammatiche dell'inabissamento e per acquisire dettagli tecnici utili alle indagini.

 

6,00 - Potrebbe essere una giornata decisiva nelle ricerche dei dispersi del naufragio del veliero affondato a Porticello due giorni fa, colpito da una improvvisa tromba d'aria.

L'imbarcazione si è inabissata mentre era a circa 300 metri dalla costa. E i sommozzatori stanno provando da due giorni ad entrare nel veliero adagiato a 50 metri di profondità alla ricerca dei dispersi. Operazione molto difficile, mentre le autorità stanno cercando di decifrare cosa sia successo con esattezza. 

Intanto parlano i superstiti e raccontano i momenti drammatici del naufragio. Momenti, appunto, perchè è successo tutto in pochi secondi, come mostra anche un video ripreso da una telecamera di sicurezza. 

I Sub: "Una piccola Concordia"
Gli speleo sub dei Vigili del Fuoco hanno descritto il veliero Bayesian come "una Concordia in piccolo". Le immersioni, che possono durare solo 12 minuti a causa della profondità, sono estremamente complicate. Gli spazi ridotti all'interno del veliero, uniti alla presenza di cavi elettrici e altri ostacoli, rendono difficile l'avanzamento e la ricerca di percorsi alternativi. "Abbiamo individuato una vetrata dalla quale potremmo entrare, ma è chiusa dall'interno e spessa 3 centimetri", ha spiegato Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco. I corpi dei dispersi potrebbero essere intrappolati all'interno dell'imbarcazione, tra cui il tycoon britannico Mike Lynch, sua figlia Hannah, e altre figure di rilievo come il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer.

Aperto un varco
I sommozzatori dei Vigili del Fuoco e della Capitaneria di Porto sono riusciti ad aprire un varco nello scafo del Bayesian, a una profondità di 50 metri. Questo varco potrebbe permettere l'ingresso all'interno dell'imbarcazione, dove si ritiene siano intrappolati i corpi delle sei persone ancora disperse. Il relitto è adagiato sul fondale e i sub, nella loro prima immersione, hanno già recuperato il corpo del cuoco Ricardo Tomas. Tuttavia, l'accesso al resto dell'imbarcazione è stato ostacolato dalla presenza di suppellettili sul ponte di comando, complicando ulteriormente le operazioni di recupero.

Le ipotesi
Lo scafo del veliero risulta integro, senza segni di collisione con scogli o altre barche. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco, provenienti dai comandi di Cagliari, Sassari e Roma, stanno operando a una profondità di 49 metri e hanno confermato che l'albero maestro è intatto almeno per i primi 50 metri e che il veliero è inclinato di 90 gradi a destra. Tuttavia, il mistero dell'affondamento persiste.

La procura di Termini Imerese sta raccogliendo prove e testimonianze per ricostruire gli eventi che hanno portato alla tragedia. Il veliero, un super-yacht di 56 metri, è affondato rapidamente, lasciando solo pochi istanti all'equipaggio per lanciare un razzo di emergenza. Il Bayesian, registrato sulla bandiera inglese e intestato alla società Revtom dell'isola di Man, era in navigazione verso le Isole Eolie dopo aver attraversato il Mediterraneo. Tuttavia, la situazione è precipitata intorno alle 5 del mattino del 19 agosto, quando una tromba marina ha colpito lo yacht.

 

Il momento del naufragio
Un video ripreso dalle telecamere di una villa situata a 200 metri dal luogo del naufragio ha catturato gli ultimi momenti del Bayesian. Il proprietario della villa ha raccontato che "in appena sessanta secondi la nave sparisce". Solo una delle venti telecamere installate nell'abitazione è riuscita a registrare l'evento, nonostante il vento e la pioggia che hanno disturbato le altre. Le immagini mostrano chiaramente come l'imbarcazione sia scomparsa in pochissimo tempo, confermando la rapidità con cui si è verificato l'affondamento.

   

 

La tromba d'aria e il cambiamento climatico
L'affondamento del Bayesian è stato descritto come un evento estremamente raro e difficile da prevedere con precisione. Salvo Cocina, capo della Protezione Civile siciliana, ha collegato la tragedia ai cambiamenti climatici, affermando che il riscaldamento del mare ha intensificato la severità degli eventi meteorologici. "Prevedere l'evento forse era possibile solo a livello probabilistico, ma impossibile calcolare posizione e orario", ha scritto Cocina sul suo profilo Facebook, spiegando che la tromba d'aria che ha travolto lo yacht rappresenta un ulteriore segnale dei rapidi cambiamenti climatici.

Cocina ha sottolineato che la barca olandese vicina è riuscita a soccorrere 15 persone, tra cui una bimba di meno di un anno, dimessa dall'ospedale dei Bambini il giorno successivo. "Trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato" è la sintesi di quanto accaduto, secondo Cocina, che ha avvertito della necessità di adattarsi ai nuovi scenari climatici.

 

Il dolore della moglie di Lynch
Tra i 15 superstiti del naufragio del veliero Bayesian c'è Angela Bancares, moglie del magnate britannico della tecnologia Mike Lynch, ancora disperso dopo che una tromba d'aria ha colpito lo yacht a Porticello, nei pressi di Palermo. Angela, ferita e visibilmente provata dall'accaduto, è stata ricoverata e si sta lentamente riprendendo, ma continua a chiedere incessantemente notizie del marito e della figlia diciottenne Hannah, anch'essa scomparsa dopo la tragedia.

In un'intervista rilasciata ai media esteri, la 57enne ha raccontato i terribili momenti che hanno preceduto il naufragio. Ha ricordato come intorno alle 5 del mattino abbia avvertito i primi segnali della tromba marina: "La barca si è leggermente inclinata, e questo mi ha svegliata". Nonostante il panico e la confusione, Angela è riuscita a lasciare la cabina appena prima che lo yacht colasse a picco. "Sono riuscita a scappare – ha detto tra le lacrime – sono uscita da quella gabbia, ma non ho potuto aiutare mio marito, mia figlia o nessun altro."

Il dramma di Angela è condiviso dagli altri superstiti, che si trovano in condizioni di estrema stanchezza e sofferenza.

 
 

Il racconto delle hostess
Le due giovanissime hostess sopravvissute al naufragio, Leah Randall e Kaja Chichen, ospitate presso l'hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, sono ancora visibilmente scosse dall'accaduto. "Siamo vive per miracolo", sussurrano, cercando di trovare conforto l'una nell'altra. La loro testimonianza, raccolta dagli investigatori, sarà cruciale per ricostruire i momenti drammatici che hanno portato all'affondamento dello yacht.

L'Ambasciatore inglese incontra i superstiti
L'ambasciatore del Regno Unito in Italia, Edward Llewellyn, ha visitato l'hotel Zagarella per incontrare i superstiti del naufragio e offrire il suo supporto. "È una tragedia", ha dichiarato Llewellyn, esprimendo solidarietà ai cittadini britannici coinvolti e ringraziando le autorità italiane per il loro impegno nelle indagini e nei soccorsi. Llewellyn ha anche sottolineato l'importanza di comprendere pienamente le cause dell'incidente per prevenire future tragedie.