Un’ondata di incendi ha colpito la città di Calatafimi Segesta e il suo hinterland negli ultimi giorni, mettendo in pericolo case e abitazioni. Le fiamme, divampate in più punti critici, hanno richiesto l'intervento di forze dell'ordine, operatori della forestale, volontari e vigili del fuoco per evitare danni irreparabili a persone e cose.
Il primo rogo è divampato in contrada Cannizza, dove il fuoco ha seriamente minacciato le abitazioni. Solo dopo ore di lavoro e con l’impiego di numerosi mezzi, le fiamme sono state spente e l’area bonificata. Ma gli incendi non si sono fermati: nuove fiamme si sono accese in contrada Pantano, già colpita da incendi in passato, e altri due roghi si sono registrati in contrada Giacaudo e ancora una volta a Cannizza. Grazie all’intervento tempestivo della Protezione Civile, dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, supportati da volontari locali e due elicotteri, gli incendi sono stati domati senza gravi conseguenze per i residenti.
Il sindaco di Calatafimi, Francesco Gruppuso, ha usato il suo profilo Facebook per fare appello ai cittadini affinché denuncino eventuali responsabili. "Ancora una volta invitiamo chi ha informazioni sugli incendi ad aiutarci a risalire ai responsabili recandosi presso gli organi competenti", ha dichiarato, evidenziando come quest’anno, grazie alle segnalazioni di alcuni cittadini, sia stato già individuato un piromane, multato con diverse migliaia di euro e segnalato alla Procura della Repubblica per gravi accuse penali.
Ringraziamenti e interventi tempestivi
Il sindaco ha poi espresso il suo ringraziamento agli operatori che sono intervenuti con tempestività: dagli operatori forestali alle organizzazioni di volontariato Era Radioamatori sezione di Calatafimi Segesta, alla colonna mobile della Lombardia, agli uomini della stazione locale dei Carabinieri e ai Vigili del Fuoco. Fondamentale è stato anche l'intervento degli elicotteri, richiesti dal Centro Operativo Comunale (COC) e dalla Protezione Civile comunale.
Nonostante i numerosi roghi, il rapido intervento delle forze in campo ha permesso di evitare conseguenze gravi per le persone e le abitazioni della zona.
Il sindaco ha poi rinnovato il suo appello a denunciare: “Chi sa, deve parlare. Denunciare chi mette a rischio il nostro territorio è fondamentale per prevenire ulteriori disastri”.