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03/10/2024 16:42:00

Università e Consorzio replicano alle accuse di barriere architettoniche al Polo di Trapani: 'Impegno costante per l'inclusività'"

 In risposta alle accuse mosse da Gioventù Nazionale riguardo la presenza di barriere architettoniche e i conseguenti disagi per gli studenti disabili al Polo Didattico di Trapani, sia l’Università di Palermo che il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani hanno rilasciato due dichiarazioni ufficiali, che cercano di chiarire e confutare quanto riportato.

Nel comunicato dell’Università di Palermo, firmato dal Presidente del Polo Universitario di Trapani, Giorgio Scichilone, si esprime stupore riguardo alle affermazioni fatte, sottolineando che l’Ateneo ha sempre operato con grande abnegazione e sensibilità verso le persone in condizione di disabilità. La nota afferma che l'attenzione alla dignità umana e ai diritti delle persone è sempre stata al centro delle attività dell’Ateneo. Inoltre, viene chiarito che i due ascensori presenti nella sede del Lungomare Dante Alighieri hanno mostrato problemi di malfunzionamento dall'inizio dell'anno. L’Università ha già provveduto a reperire le risorse per la sostituzione degli ascensori, con una gara pubblica già avviata. Nel frattempo, sono stati adottati accorgimenti come il collocamento delle classi con studenti disabili al piano terra per ridurre i disagi.

Il Consorzio Universitario della Provincia di Trapani, rappresentato dal presidente Francesco Torre, ha inoltre precisato in una smentita che la gestione della struttura è competenza dell’Università di Palermo, ma il Consorzio concorre alla gestione delle spese. Contrariamente a quanto dichiarato, i soci del Consorzio hanno onorato puntualmente il versamento delle quote annuali, smentendo qualsiasi morosità. Torre ha inoltre sottolineato il contributo pluridecennale del Consorzio alla promozione di una presenza universitaria di qualità nel territorio, ribadendo che non permetteranno a nessuno di compromettere questo percorso​.

Entrambe le istituzioni si mostrano risolute nel difendere il lavoro fatto finora per garantire inclusività e accessibilità, sostenendo di essere impegnate in un processo di continuo miglioramento delle strutture e dei servizi.