Quantcast
×
 
 
08/10/2024 00:00:00

 Tartaruga Caretta caretta trovata morta sulla spiaggia di Magaggiari

Un triste ritrovamento ha macchiato le coste siciliane. Una femmina di tartaruga marina Caretta caretta, specie protetta a livello internazionale, è stata rinvenuta senza vita sulla spiaggia di Magaggiari a Cinisi. La causa del decesso è stata impietosa: una lenza da pesca con amo conficcato in gola.

L’allarme è stato lanciato dai volontari del WWF Sicilia Nord Occidentale, che si sono precipitati sul luogo per effettuare i rilievi scientifici e segnalare l'accaduto alla Capitaneria di Porto. La tartaruga, ormai priva di vita, mostrava i segni di una lenta agonia, probabilmente trascinata dalle correnti dopo aver ingoiato l'amo.

"Un atto di incoscienza che non può essere tollerato", tuona il WWF. "Questa morte è un monito per tutti: la pesca irresponsabile e l'abbandono delle attrezzi da pesca in mare stanno mettendo a rischio un ecosistema delicato come quello del Mediterraneo".

La Caretta caretta, spesso ritenuta un competitore per il pescato, è in realtà un prezioso alleato dell'ecosistema marino. Si nutre principalmente di meduse e piccoli crostacei, contribuendo a mantenere l'equilibrio delle specie. "È assurdo che questi animali vengano visti come una minaccia", sottolinea il WWF. "Chiunque trovi una tartaruga in difficoltà, ferita o impigliata nelle reti, ha l'obbligo di portarla a riva e consegnarla alle autorità competenti. È un gesto semplice ma fondamentale per salvare una vita".

L'episodio di Cinisi è solo l'ultimo di una lunga serie di tragedie che si consumano nei nostri mari. Palangari, reti fantasma, lenze abbandonate: sono tante le minacce che gravano sulle specie marine, mettendo a rischio la biodiversità e l'equilibrio degli ecosistemi.

"È arrivato il momento di un cambio di rotta", conclude il WWF. "Chiediamo a tutti i pescatori di adottare comportamenti più responsabili e rispettosi dell'ambiente. Solo così potremo garantire un futuro sostenibile per i nostri mari e per le generazioni future".

Il WWF ha lanciato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai pescatori, diffondendo materiale informativo e organizzando incontri per promuovere buone pratiche e una maggiore consapevolezza delle problematiche legate alla conservazione delle specie marine.