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28/11/2024 06:00:00

Sicilia. Pd e 5 Stelle attaccano Schifani sul "sistema Auteri"

 Il Partito Democratico attacca la maggioranza del governo regionale guidata dal Presidente Renato Schifani, mentre il "sistema Auteri" – legato ai contributi assegnati agli "amici" dei deputati – continua a sollevare polemiche, alimentando esposti in Procura e fermento politico.

Il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, e il capogruppo all'Ars, Michele Catanzaro, insieme al Movimento Cinque Stelle, annunciano battaglia in Aula. I due rappresentanti democratici dichiarano: “Non siamo contro il mondo dell’associazionismo, ma ribadiamo che si deve agire con la massima trasparenza per evitare che attraverso alcune associazioni si compiano azioni illecite”.

Il deputato Ismaele La Vardera, oggi nel gruppo misto, ha già presentato un emendamento proponendo che la commissione di merito esprima un parere sulle spese dell'assessorato al Turismo. “Mai più soldi agli amici degli amici! Le denunce pubbliche sono importanti, ma ciò che conta è anche il lavoro silenzioso nelle commissioni. Per questo ho depositato un emendamento nella commissione competente sulla cultura e i teatri per provare a cambiare questo sistema”, ha affermato La Vardera.

La proposta del M5S: trasparenza e avvisi pubblici

Nuccio Di Paola, segretario regionale del M5S e vicepresidente dell'Ars, sottolinea la necessità di fermare l'attuale sistema di contributi. Anche i Cinque Stelle hanno preparato un emendamento per garantire che i finanziamenti vengano assegnati solo attraverso avvisi pubblici, acquisendo manifestazioni di interesse.

Secondo la proposta, potranno partecipare enti, fondazioni, associazioni e altri organismi per la realizzazione di iniziative con rilevanza sociale, culturale, artistica, sportiva, ambientale e promozionale dell'immagine regionale. Tuttavia, gli enti non dovranno avere scopo di lucro e i contributi non potranno essere destinati a spese di investimento.

Inoltre, il legale rappresentante e i componenti degli organi direttivi o amministrativi dell’ente beneficiario dovranno dimostrare di non essere “coniuge, convivente, ascendenti o discendenti, parenti o affini entro il secondo grado del Presidente della Regione, di un Assessore della Giunta regionale o di un Deputato regionale in carica”.

Nuovi emendamenti e vecchie norme recuperate

All’Ars emerge un nuovo testo che raccoglierà gli emendamenti esclusi dalla Finanziaria, recuperando alcune norme della prima Finanziaria 2024, precedentemente impugnate dal Governo centrale. Tra queste, una norma consentirà di eliminare il vincolo per i forestali, permettendo al governo regionale di destinare gli operatori più giovani – attualmente impiegati solo nella prevenzione – anche allo spegnimento degli incendi.