Un forte aumento dell'infiltrazione mafiosa nell’economia reale e nel settore finanziario emerge dai dati dell’Unione Nazionale Imprese (Unimpresa), che ha registrato un incremento dell’85% tra il 2022 e il 2023 nei movimenti di denaro sporco legati a organizzazioni criminali.
Le città più colpite: Palermo e Catania nella top 15
Roma e Milano guidano la classifica delle città italiane con il maggior numero di segnalazioni di operazioni sospette, rispettivamente con il 10,3% e il 9,8% del totale nazionale. Palermo si posiziona al settimo posto con 1.046 segnalazioni (2%), mentre Catania è all’undicesimo con 743 segnalazioni (1,4%), evidenziando una crescente penetrazione mafiosa anche in Sicilia.
“Nonostante una diminuzione del 3% nelle segnalazioni generali di operazioni sospette negli ultimi 12 mesi, quelle riconducibili alle mafie sono quasi raddoppiate, passando da 22.654 nel 2021 a 53.046 nel 2023”, spiega Gabriele Urzì, dirigente nazionale della FABI (Federazione Autonoma Bancari Italiani) e responsabile per la salute e sicurezza della FABI a Palermo.
Il riciclaggio nell'era digitale
Le mafie, sottolinea Urzì, stanno sfruttando sempre di più i canali digitali per il riciclaggio di denaro, con 4.956 operazioni sospette (pari al 9,3% del totale) rilevate nel 2023. “È un problema serio che richiede uno sforzo congiunto da parte di operatori privati, Forze dell’Ordine e autorità competenti per arginare questo preoccupante fenomeno”. Secondo i dati dell’Unità di Informazione Finanziaria (UIF), nel 2023 sono state segnalate 150.418 operazioni sospette, di cui 53.046 legate a organizzazioni criminali. Per confronto, nel 2022 le operazioni sospette erano state 28.688 e nel 2021 22.654.
Mafie e finanza: un sistema integrato
Il generale Michele Carbone, Direttore della DIA (Direzione Investigativa Antimafia), ha dichiarato al Sole 24 Ore che le mafie non si limitano più a operare in specifici territori, ma si muovono in diversi spazi finanziari, sfruttando la complicità di imprenditori e professionisti. "Attraverso accordi di spartizione tra Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra, le mafie inquinano il tessuto socio-economico", ha spiegato Carbone, aggiungendo che le organizzazioni criminali stanno iniziando a utilizzare tecnologie avanzate, tra cui l’intelligenza artificiale, per facilitare le loro operazioni.
Le misure per contrastare il fenomeno - Per arginare il riciclaggio di denaro, Urzì propone: Rafforzamento delle normative e dei controlli interni nelle istituzioni finanziarie; Verifiche più rigorose sui nuovi conti e sulle transazioni di grande valore; Maggiore collaborazione interistituzionale tra banche, autorità e forze dell’ordine;
Formazione e sensibilizzazione dei dipendenti bancari e del pubblico sui rischi legati al riciclaggio; Adozione di tecnologie avanzate, come l’intelligenza artificiale e l’analisi dei dati, per migliorare la capacità di rilevamento delle attività illecite.