Il prossimo martedì 3 giugno 2025, Marsala si appresta a vivere un momento di grande significato spirituale e culturale con la conferenza “Preziose radici”, organizzata dall’Associazione "Una Voce per Maria ODV – ETS". L'appuntamento è fissato per le ore 21:00 presso l’Auditorium “Santa Cecilia” in Piazza Purgatorio (accanto Oviesse), un luogo simbolico che si trasformerà in spazio di riflessione e riscoperta dell’identità religiosa della città.
Tema centrale dell’incontro sarà la figura di Maria Santissima della Cava, patrona principale di Marsala, insieme ai compatroni San Giovanni Battista e San Francesco di Paola. Un’occasione preziosa per ripercorrere la storia della devozione mariana e dei santi protettori, ma anche per riscoprire il legame profondo tra la comunità e le sue radici religiose e culturali.
Nel tempo in cui tutto sembra essere a portata di clic, dove anche la conoscenza si consuma in pochi secondi di lettura su uno schermo, ci si potrebbe chiedere: perché partecipare a una conferenza quando potremmo trovare tutto online? La risposta sta nell’esperienza. Una conferenza è molto più di un insieme di informazioni: è un momento vivo, fatto di volti, parole, emozioni, domande. È l’occasione per ascoltare, dialogare, riflettere in presenza, per arricchirsi attraverso il confronto diretto con relatori competenti e appassionati.
A intervenire saranno Don Marco Renda, Vicario foraneo di Marsala/Petrosino, e Don Giuseppe Inglese, Rettore del Santuario di Maria SS. della Cava, che offriranno un contributo significativo sotto il profilo spirituale e pastorale. Insieme a loro, tra i relatori, anche il professor Nino Pavia, profondo conoscitore della tradizione legata alla Madonna della Cava, Francesco Marchese, presidente dell’associazione organizzatrice, e Don Giuseppe Titone, parroco della chiesa di San Francesco di Paola. A moderare l’incontro sarà Giusi Di Dia.
“Preziose radici” non sarà solo una conferenza, ma un viaggio nella memoria, un ponte tra passato e presente, tra storia e spiritualità, che aiuterà a comprendere meglio chi siamo attraverso ciò che abbiamo ereditato.