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28/05/2025 18:36:00

Mafia, processo Tumbarello: il tribunale nomina due periti

Il tribunale di Marsala ha nominato i due periti che dovranno sciogliere alcuni dubbi sul certificato di sana e robusta costituzione per l’accesso agli impianti sportivi rilasciato il 7 luglio 2021 ad Andrea Bonafede, classe ’63, dal dottor Alfonso Tumbarello, ex medico di base di Campobello di Mazara, processato con l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e falso in atti pubblici per avere redatto numerosi certificati medici a nome di “Bonafede Andrea” per consentire al boss Matteo Messina Denaro, deceduto a L’Aquila per un tumore al colon il 25 settembre 2023, di potersi curare con una falsa identità.

I due periti nominati sono Francesco Ventura, direttore dell’ufficio di medicina legale di Genova, e l’ingegnere Andrea Chiaiso, anch’egli del capoluogo ligure. Ad entrambi, collegati in videoconferenza, il Tribunale ha concesso 60 giorni di tempo per svolgere il loro compito.

Poi, saranno ascoltati in aula nell’udienza del prossimo 10 settembre.

Dal perito informatico il tribunale vuol comprendere se la ricetta ritrovata dai carabinieri del Ros fosse stata mai stampata. L’imputato si è difeso sostenendo che sarebbe stata redatta per errore, dunque alla base ci sarebbe un equivoco, perché non sarebbe mai uscita dallo studio. La nomina del medico legale è diretta, invece, a capire se un malato di tumore potesse essere definito di “sana e robusta costituzione”, perché lo stesso Tumbarello, sul finire del 2020, aveva rilasciato una serie di certificazioni mediche e di prescrizioni di accertamenti diagnostici allo stesso Andrea Bonafede. Ma in quel caso si sarebbe trattato di Messina Denaro, che combatteva la battaglia, poi persa, contro un tumore al colon. Secondo il pm della Dda Gianluca De Leo, che per Tumbarello ha chiesto 18 anni di carcere, delle due l’una: la grave malattia e la sana e robusta costituzione sarebbero incompatibili. I giudici vogliono capire se ci sono state eventuali alterazioni e modifiche al certificato. A difendere Tumbarello sono gli avvocati Gioacchino Sbacchi e Giuseppe Pantaleo, i cui consulenti di parte indicati sono l’ingegnere Paolo Reale e il medico legale Nunzia Nuccia Albano. Quest’ultima (assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali e del lavoro nella giunta Schifani) è stata nominata dai legali nell’udienza di oggi pomeriggio, ma non ha accettato.