Tre mesi fa avevano chiuso in silenzio, con il cuore pesante e la cucina vuota. Oggi, i titolari del ristorante Antichi Sapori di Trapani tornano a parlare, e lo fanno con una lunga lettera carica di emozione, per ringraziare i medici dell’ospedale Paolo Borsellino che hanno salvato la vita al loro Salvatore.
Una storia che ha commosso la città e che oggi trova spazio per un sorriso. Faticoso, certo. Ma vero.
Una battaglia in rianimazione
Era il 26 marzo quando lo staff del ristorante, in un post toccante, raccontava la drammatica situazione di Salvatore, cuoco storico e parte della “famiglia” da oltre quindici anni, colpito da una grave infezione da pneumococco che lo aveva portato in coma. In molti avevano pensato al peggio. Anche i medici, con realismo e umanità, avevano preparato tutti a non farsi illusioni.
Eppure, contro ogni previsione, una domenica mattina Salvatore si è risvegliato. Lucido. Presente. Vivo. “I medici lo hanno definito un miracolo. E noi lo crediamo davvero”, scrivono oggi i colleghi e amici.
Il grazie al reparto di rianimazione
Nel loro messaggio, i titolari di Antichi Sapori hanno voluto rendere un profondo ringraziamento al reparto di rianimazione dell’ospedale Paolo Borsellino di Marsala, dove Salvatore è stato curato.
“In quei corridoi sospesi tra speranza e paura, abbiamo visto l’uomo prima del medico. Uomini e donne invincibili, sì, ma soprattutto umani”. È un omaggio raro, non di circostanza, che arriva da chi ha vissuto sulla propria pelle la fragilità e la forza della sanità.
Una comunità che non ha smesso di sperare
Il messaggio è anche per la città. Per i clienti, gli amici, e tutti quelli che – anche solo con uno sguardo – hanno fatto sentire la propria vicinanza: “In tanti, tantissimi, in silenzio o a bassa voce, ci avete fatto sentire che non eravamo soli. Non lo dimenticheremo mai”.
Oggi Salvatore è ancora in convalescenza, il cammino è lungo e non semplice, ma la sua forza – scrivono – “è rimasta intatta”. E il ristorante continua a lavorare, con un nodo in gola, ma con una gratitudine nuova nel cuore.