Allarme sicurezza e bilancio. Comitati e polemiche, cosa succede a Salemi
Salemi in questo periodo accusa dei problemi di sicurezza, al pari di tante altre città della provincia e non solo. C’è una iniziativa che parte dal basso e che mia a fare da raccordo tra la società civile e le istituzioni. È stato costituito ufficialmente il comitato cittadino “Rivogliamo Salemi tranquilla e pulita”, promosso da Gianluca Grassa e Antonino Drago, con il supporto del consigliere comunale Dario Verde, che ne sarà portavoce ufficiale e raccordo diretto con le Istituzioni.
Nella nota di presentazione del comitato si legge che c’è una esigenza concreta e urgente: “Restituire ai cittadini di Salemi la serenità, la sicurezza e il decoro che hanno sempre caratterizzato la nostra comunità, oggi messi in discussione da episodi allarmanti che preoccupano sempre più famiglie e residenti. Con un primo incontro cittadino già alle spalle, e molti altri in programma, il comitato ha già attivato una chat WhatsApp di emergenza: un gruppo dove chiunque può segnalare situazioni critiche, chiedere aiuto o semplicemente tenersi informato in tempo reale. “Non parole, ma fatti. Più siamo e più saremo efficaci”. I promotori del comitato annunciano la partecipazione al prossimo Consiglio comunale del 29 luglio, alle ore 18:00, per ascoltare le proposte e sollecitare l’Amministrazione sulla sicurezza dei salemitani: “Tutti i cittadini sono invitati a partecipare numerosi e a far sentire la propria presenza in modo civile, determinato e costruttivo”.
Le richieste: 9 punti per stare sicuri.
Il comitato ha avanzato delle richieste, precisando che “Il comitato non è mosso da odio o pregiudizio – affermano Gianluca Grassa e Antonino Drago – ma dalla volontà di proteggere la convivenza, il rispetto delle regole e la qualità della vita per tutti. Il messaggio è chiaro: «Salemi ha bisogno di sicurezza, trasparenza e rispetto reciproco. Chi ama questa città – concludono i promotori del comitato – non può più stare a guardare. Insieme possiamo cambiare le cose. Salemi merita di tornare ad essere un esempio di ordine, accoglienza vera e decoro. Chi vuole maggiori informazioni e aderire al comitato ci contatti”.
Le nove richieste avanzate sono: controlli sistematici su immobili occupati abusivamente, con verifica della regolarità degli occupanti e, se necessario, avvio delle procedure di rimpatrio; trasparenza sull’assegnazione dei locali destinati a luoghi di culto: come sono stati concessi? Da chi? Sono stati rispettati i criteri di legalità e correttezza? Riduzione dei centri di accoglienza: per un piccolo comune come Salemi il numero attuale è sproporzionato rispetto a quelli dei paesi limitrofi; controlli più rigidi sulla vendita di alcolici, spesso all’origine di episodi di alterazione e disagio sociale; ripristino e potenziamento del sistema di videosorveglianza, attualmente insufficiente e non gestito direttamente dalla polizia municipale; controlli mirati nei punti sensibili della città, con presenza attiva delle forze dell’ordine; chiarezza sulla gestione dei bagni pubblici, spesso dati in affidamento a soggetti extracomunitari, ma mal utilizzati e poco rispettati poiché alcuni soggetti urinano per strada; assegnazione al comitato di un locale comunale dove aprire una sede operativa, punto di riferimento per i cittadini che vogliono collaborare per una Salemi migliore; verifica del reale impiego lavorativo degli extracomunitari: quanti di loro lavorano con contratto regolare? Quanti hanno una dimora fissa? Serve chiarezza, non retorica.
Il sindaco Scalisi: il Comitato sta affrontando la situazione
Il Primo cittadino di Salemi ha tenuto a precisare che c’è già “Un aumento sensibile del controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, mentre il Comune proseguirà nelle chiusure degli ingressi agli immobili abbandonati del centro storico che spesso vengono occupati abusivamente da chi non ha un alloggio regolare”. Si tratta di decisioni adottate nel corso di una riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza che ha affrontato la situazione dell’ordine pubblico a Salemi, alla luce di alcuni episodi che hanno ingenerato legittime preoccupazioni nei cittadini.
Il Comune, che in queste settimane ha murato diversi ingressi di immobili abbandonati, effettuerà un censimento di questi con diffida ai proprietari a procedere alla chiusura degli accessi. A tal Scalisi dichiarata di aver “Diramato una direttiva precisa agli uffici. Programmeremo inoltre un servizio di controllo del territorio anche nelle ore pomeridiane con la polizia municipale per garantire il rispetto dell’ordinanza sulla somministrazione delle bevande alcoliche nel periodo estivo. Ringrazio la prefettura e i rappresentanti delle forze dell’ordine a livello provinciale per l’interesse dimostrato verso Salemi e i suoi cittadini. A noi comunità, come già detto in passato, spetta il compito di denunciare ogni comportamento illegale e ogni reato rispetto al quale siamo testimoni. La sicurezza è un bene di tutti”.
Infine il sindaco Scalisi precisa che “Non sottovaluto il problema attivando tutti i canali istituzionali, è lì che va discusso e risolto il problema e non in altri luoghi”.
Il Bilancio
Nervi tesi per l’approvazione del Bilancio, la consigliera Giusy Spagnolo ha stigmatizzato l’approvazione dello strumento finanziario senza la presenza del Sindaco. Strumento che pare, a detta della consigliera che è stata l’unica a votare contro, non dia risposte concrete alla città: "Il parere dei Revisori è formalmente favorevole, ma contiene rilievi e osservazioni di cui l’amministrazione deve tenere conto.
Eccone alcune: debiti fuori bilancio per oltre 23.000 euro, con copertura di appena 15.000 euro; assenza del fondo di riserva, previsto per legge (art. 166 TUEL); tempi di pagamento fuori norma e nessun fondo di garanzia per i debiti commerciali; stime eccessivamente ottimistiche sulle entrate IMU da evasione, senza adeguato accantonamento nel FCDE; nessun nuovo investimento previsto per il triennio”. Si tratta per la Spagnolo di un “Bilancio fermo, senza visione e senza coraggio. Io c’ero. Il Sindaco no. E ho votato contro. In aula sono stata l’unica presente a votare contro. Tutti gli altri consiglieri presenti, sia di maggioranza che di opposizione, hanno votato a favore. Questo, secondo me, pone un tema politico importante: chi rappresenta davvero l’alternativa? Chi esercita fino in fondo il proprio ruolo di controllo e responsabilità?”.
Il sindaco Scalisi rimanda al mittente ogni accusa: bilancio sano e servizi garantiti
Sono stati approvati, dice il sindaco Vito Scalisi, il DUP e il Bilancio di previsione 2025-2027: due strumenti fondamentali per la pianificazione strategica e finanziaria.
Per Scalisi si tratta di “Programmare in modo responsabile gli investimenti, garantendo servizi ai cittadini, cura del territorio e sviluppo sostenibile. Entrambi i documenti hanno avuto il parere favorevole da parte dei revisori dei conti. Qualcuno ha evidenziato un ritardo nell'approvazione del bilancio: in realtà è stato più prudente attendere per l'approvazione del documento dal momento che soltanto un mese fa abbiamo avuto piena contezza dei tagli subiti da Stato e Regione sui trasferimenti, che sono pari a circa 100mila euro. L'Amministrazione ha preferito approvare prima il Rendiconto di gestione 2024 per avere un quadro chiaro della situazione economica dell'ente. Nel giro di un mese dall'approvazione del Rendiconto l'Amministrazione ha redatto il bilancio che ora è stato approvato con un quadro aggiornato e con numeri più precisi.
Scalisi: ecco i numeri del Bilancio
Il sindaco di Salemi sottolinea che già il 2024 si è chiuso con un segno positivo di cassa: un avanzo di amministrazione pari a 63mila euro. E evidenza come sono stati “Accantonati 450mila euro di fondi per investimenti. Il Rendiconto 2024 ha lasciato un avanzo vincolato all'accantonamento per debiti fuori bilancio pari a 23mila euro.Questi fondi sono stati inseriti nel bilancio di previsione e sono stati implementati con altri 15mila euro per eventuali necessità che potrebbero sorgere da qui a dicembre”. Sul PNRR, infine, dice: “Il Comune di Salemi ha ricevuto finanziamenti per circa 4 milioni di euro portando avanti interventi e servizi importanti. Abbiamo scelto questa strada, quella della programmazione e del tentare di intercettare fondi europei, invece di contrarre mutui che poi devono essere pagati dai cittadini. Il Bilancio del Comune di Salemi è sano e garantisce tutti i servizi essenziali come il trasporto scolastico, e la mensa, passando per i servizi sociali, l'assistenza agli anziani e alle donne vittime di violenza. Inserite anche le somme necessarie per gli interventi per il recupero dei fabbricati del centro storico, delle strade e dell'illuminazione pubblica”.
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