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16/09/2025 08:30:00

Trapani, primo giorno di scuola tra aule improvvisate e bagni guasti: sit-in e proteste

Il primo giorno di scuola si trasforma in protesta a Trapani. Genitori, insegnanti e studenti del complesso Bassi/Catalano protestano con un sit-in davanti al plesso di San Francesco dell'istituto complessivo Livio Bassi, in via san Francesco, per denunciare aule improvvisate, alcune senza finestre e ventilazione, bagni fuori uso e un cantiere ancora aperto. «Non sono condizioni dignitose per iniziare l’anno», sostengono i manifestanti chiedendo soluzioni immediate.

Alla protesta ha aderito anche Fratelli d’Italia, che parla di “mancata programmazione dei lavori” e annuncia un’interrogazione urgente. «La scuola deve essere un presidio sicuro e non un cantiere aperto», afferma il coordinamento trapanese, che ha promesso di seguire da vicino la vicenda.

Dal Comune è arrivata la replica: i disagi sarebbero legati a sistemazioni temporanee, dovute ai cantieri in corso su altri plessi. «Abbiamo già investito oltre 19 milioni di euro in edilizia scolastica – sottolinea l’Amministrazione – per rendere le scuole sicure e moderne entro il 2026». L’assessora alla Pubblica Istruzione, Giulia Passalacqua, ha chiesto scusa alle famiglie: «Comprendiamo i disagi, ma sono sacrifici necessari. La pazienza di oggi sarà ripagata da scuole nuove e più sicure».