Il 27 e 28 settembre, alle ore 21, il Teatro Garibaldi di Mazara del Vallo apre le porte a “Quel che resta di Ercole”, il nuovo lavoro del laboratorio teatrale Kepos Performing Theater diretto da Giacomo Bonagiuso.
Sul palco saliranno i giovanissimi allievi, tra i 12 e i 17 anni, che hanno lavorato per mesi a un testo capace di intrecciare la fragilità dell’adolescenza con le pressioni del presente.
Lo spettacolo mette al centro la figura di Ercole, un ragazzo raccontato quasi per assenza: a parlare di lui sono i compagni, che in realtà finiscono per raccontare se stessi, tra timori e desideri, solitudini e sogni. Un viaggio nel difficile passaggio all’età adulta, segnato dal giudizio sociale, dalla competizione e dalla fatica di misurarsi con standard spesso irraggiungibili. Il progetto, nato ad aprile e sviluppato con testi scritti anche dagli stessi ragazzi, porta in scena una riflessione critica sulla società dell’apparire e sul peso delle aspettative, temi che risuonano con forza nell’attualità. Bonagiuso ha costruito una drammaturgia che alterna momenti corali a confessioni intime, restituendo la complessità di un’età di passaggio dove luci e ombre si intrecciano continuamente.
Data la capienza ridotta della sala, l’ingresso è riservato a chi si accredita tramite WhatsApp al numero 3474586137. L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Mazara del Vallo.