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08/11/2025 08:04:00

Valderice, il ricordo di Giovanni De Santis per Alberto Spezia: “Un uomo leale"

Dopo i funerali di Alberto Spezia, già sindaco di Valderice e storico esponente della Democrazia Cristiana, arriva il toccante ricordo di Giovanni De Santis, che per anni ne condivise l’impegno politico e l’amicizia personale.

«Mi piace accompagnare il commiato dalla vita del mio amico Alberto con qualche parola scritta», esordisce De Santis, ricordando il loro primo incontro alla fine degli anni ’90 durante una manifestazione del Partito Popolare. «Lui, veterano che aveva solcato a bordo della Balena Bianca i mari non sempre quieti delle stagioni politiche precedenti; io, giovane consigliere comunale del capoluogo, appena eletto. Entrambi democristiani atipici, sanguigni, non perfettamente allineati all’accomodamento mellifluo della politica di partito. Capimmo subito di essere simili».

Da quella sintonia nacque un legame durato decenni, saldo anche dopo la fine della comune militanza. «La politica – scrive De Santis – tira fuori crudamente la natura vera delle persone, nel bene e nel male. Il fatto che, cessata quella stagione, sia rimasto in me tanto affetto per Alberto restituisce la misura della sua umanità in un ambiente che spesso non lo è».

Spezia, sottolinea ancora De Santis, incarnava i valori fondanti della tradizione cattolico-democratica: solidarietà, lealtà, presenza. «Quando penso ai princìpi di Sturzo, La Pira, Dossetti – racconta – vedo lui: sempre vicino, sempre amico, sempre solidale. Era fresco e moderno, anche più di molti nostri sodali più giovani».

C’è spazio anche per un’amarezza condivisa: «Si doleva per la deriva di una politica che aveva buttato via la nostra tradizione e con essa l’anima più autentica del Paese. L’ultima volta che ci sentimmo mi disse: “Facciamo qualcosa”. Non volli dirgli che forse non c’era più nulla da fare: la sua luce di ottimismo mi dava conforto».

Il ricordo si chiude con parole di affetto profondo: «Un giorno ci riabbracceremo forte come facevamo quando ci incontravamo, e spero di sentire ancora il tuo “Giovanni meo!”. Buon viaggio verso il regno dei giusti, caro Alberto».

Spezia, laureato in Scienze Politiche, aveva dedicato tutta la sua vita al servizio pubblico, distinguendosi per competenza, equilibrio e rispetto delle istituzioni.