E’ strategia o abbandono? Ieri il capogruppo all’ARS di Forza Italia, Stefano Pellegrino, ha dichiarato in una emittente trapanese, che è tempo di prendere le distanze dal sindaco Massimo Grillo, quindi di iniziare un percorso unitario di centrodestra che però non abbia un candidato civico ma di area.
Facciamo un passo indietro e ripercorriamo le tappe dell’ingresso di Pellegrino in maggioranza con Grillo.
Alle ultime elezioni regionali, anno 2022, il sindaco ha deciso di appoggiare la candidatura al parlamento regionale di Enzo Sturiano, che si candidò nell’MPA. Questo fu ovviamente motivo di scontro con gli altri aspiranti deputati. Passò poco che Sturiano e Pellegrino iniziarono a dialogare e a formare una corrente interna al partito, sempre Forza Italia. Corrente opposta al segretario provinciale, Toni Scilla. Da allora Pellegrino insieme a Sturiano piazzarono in giunta dei loro riferimenti, in verità si tratta di persone riconducibili a Sturiano. Quindi totale appoggio a Grillo, che fino a qualche giorno fa ha ribadito di avere nella compagine sua l’onorevole Pellegrino.
Torna la figura di Ombra
Domenica scorsa i partiti di centrodestra hanno chiuso sulla figura di Nicola Fici a candidato sindaco, oggi dovrebbero incontrare il candidato per mettere a punto alcune cose. Accanto a Fici non solo le sigle dei partiti di centrodestra ma pure alcuni movimenti civici.
Pellegrino non ha ancora partecipato ai tavoli di centrodestra e ha sottolineato che intende farlo, perché è il deputato della città. Il suo candidato è Salvatore Ombra, ma il presidente di Airgest ha sempre detto di no. Quindi o ci sono dei ripensamenti o ci sono delle strategie. Staccarsi da Grillo, rispolverare Ombra, che continuerà a dire di no, sostenere la tesi di un candidato di centrodestra e non un civico ed ecco che il nome di Pellegrino è Sturiano.
E’ una strategia però che punta a prendere tempo e ad allungare di settimane, magari fino a febbraio, la permanenza di Sturiano in amministrazione comunale.
Insomma, lo si dica chiaro: se Pellegrino dice stop a Grillo e non escono dalla giunta gli assessori di Sturiano è solo un annuncio, nella pratica non cambia nulla.
E allora la dichiarazione di Pellegrino mira solo a non fare andare avanti adesso la candidatura di Fici, ora che il centrodestra aveva trovato la quadra.
Sì c’è strategia, ma è pure spicciola e facilmente rintracciabile.
Cosa cambia?
I partiti prenderanno atto di quelle dichiarazioni e dovranno adesso interrogarsi su cosa fare o se andare avanti nella decisione assunta. Ombra torna di nuovo in campo per intervento del presidente Schifani? Saranno settimane le prossime di colpi di scena.