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18/11/2025 06:00:00

Marsala 2026. Leonardo Curatolo, il candidato senza partiti

E’ candidato alla carica di sindaco, Leonardo Curatolo non arretra nonostante i tentativi di farlo convergere su altre candidature.
E’ un imprenditore, di origini marsalese, arrivato dopo tanti anni trascorsi in Grecia.
L’amore per la sua terra, dice, lo fa andare avanti insieme alla voglia di riscatto. Una città che gli ha dato i natali e a cui sente di voler restituire qualcosa.


Gli incontri
Ha dialogato con tutti gli esponenti del centro destra e i vari movimenti  civici. Quando il centrodestra ha deciso di spendere nomi diversi dal suo ha lasciato il tavolo di confronto e ha iniziato a lavorare da solo. Il suo movimento si chiama Marsala Futura.
Anche il confronto con i civici non è andato benissimo: quasi tutti sono interessati non solo all’elezione ma pure a garantirsi una poltrona sicura. Curatolo rappresenta il nuovo e pure l’incerto.


Le dichiarazioni
Alla luce di una convergenza su Nicola Fici, da parte delle sigle del centrodestra, ha deciso di rompere definitivamente gli schemi: “Comunico ufficialmente che le nostre strade si separano definitivamente da una parte del centrodestra della provincia di Trapani. I miei valori e la mia integrità sono al di sopra di qualsiasi poltrona o interesse personale.   Non considero i miei avversari come nemici, ma semplicemente... niente.   Leonardo Curatolo non si siede al tavolo con chi, per ottenere una poltrona, salta da una sponda all’altra, con chi tutto ciò che vuole è la poltrona, senza pianificare gli interessi di Marsala o il bene della comunità, e con 
come unico scopo è andare contro l’attuale amministrazione.  Il mio NO è deciso e irrevocabile.  I cittadini di Marsala, protagonisti del loro destino.”
E poi ancora: “Marsala merita di più!  Non mi interessa il gioco delle parti, né le alleanze di convenienza. La mia priorità sono i marsalesi, i loro diritti e il futuro della nostra città.  Voglio una Marsala sicura, pulita, vivibile e amministrata da marsalesi, perché solo chi conosce le vere esigenze della nostra comunità può rappresentarla al meglio.   Basta elemosinare ciò che ci spetta! È il momento di lottare con determinazione per una città forte, autentica, senza compromessi né divisioni”.

 

Le alleanze
Le elezioni però sono fatte di numeri, vince chi ha più liste e più consenso, il voto di trascinamento fa la differenza. Dunque Curatolo dovrà avere non solo liste forti in suo sostengo ma anche una opinione pubblica a favore, e questa si crea dal basso conoscendo ogni angolo più remoto della città. Sembra una cosa semplice ma è molto complicato.

 

Il programma
Lo ha lanciato in pillole sui suoi profili social, ed è l’unico ad oggi che ha un programma per la città che i cittadini possono visionare. Gli altri si affannano a parlare di strategie, liste, di convergenze e alleanze ma non c’è del programma nemmeno una briciola.