Disagi in vista per la giornata di venerdì 28 novembre, quando lo sciopero generale nazionale proclamato da Cub, Usb, Sgb, Cobas e Usi-Cit bloccherà numerosi settori: dai trasporti alla scuola, dalla sanità agli uffici pubblici. Non aderisce la Cgil, che ha invece indetto una propria protesta per il 12 dicembre.
Le sigle sindacali contestano diversi aspetti della Manovra 2026, ritenuta penalizzante per i servizi pubblici e per il mondo del lavoro.
Trai i punti più criticati: aumento delle spese militari a scapito di investimenti considerati prioritari; finanziamenti insufficienti per sanità, scuola e trasporti; assenza di misure realmente efficaci contro la precarietà; mancato adeguamento dei salari, con una perdita di potere d’acquisto sempre più marcata.
I maggiori disservizi sono attesi nel trasporto ferroviario. Lo stop coinvolgerà il personale del Gruppo FS, Trenitalia, Trenitalia Tper, Trenord e parte dei gestori privati. La mobilitazione partirà alle 21 di giovedì 27 novembre e terminerà alle 21 del 28 novembre.
Come previsto dalla normativa, saranno garantite le fasce orarie protette dei giorni feriali:
In queste finestre circoleranno solo i treni considerati essenziali.
Sicilia: i treni garantiti
Nell’Isola saranno assicurati, all’interno delle fasce di garanzia, alcuni collegamenti regionali tra Palermo, Messina e Siracusa.
Regolari anche i convogli notte e diverse corse a lunga percorrenza dirette verso Roma e Milano.
Collegamenti nazionali garantiti
- Da Milano Centrale: attivi gli Intercity Notte verso il Sud Italia e collegamenti per Napoli, Salerno, Lecce, Reggio Calabria, Torino, Genova, Venezia, Trieste, Udine e Ventimiglia.
- Da Roma Termini: garantiti i treni per Palermo e Siracusa, oltre a quelli per Reggio Calabria, Lecce, Trieste, Ancona e Ventimiglia.