Natale si avvicina e, puntuale come un orologio svizzero, arriva anche la stangata sui voli. Chi prova a rientrare in Sicilia o in Sardegna per le feste si trova davanti tariffe che schizzano alle stelle: aumenti fino al 900% rispetto a poche settimane dopo. A denunciarlo è il Codacons, che ha presentato una nuova segnalazione ad Antitrust, ministero dei Trasporti ed Enac.
Secondo l’associazione dei consumatori, basta confrontare le tariffe minime per capirci subito qualcosa: il 23 dicembre un biglietto Milano–Palermo parte da 170 euro, mentre il 13 gennaio la stessa tratta costa 17 euro. Nove volte in più.
Stessa storia per Milano–Catania: 178 euro contro 20 euro (+790%). E poi Roma–Catania (+758%, da 17 a 146 euro), Roma–Palermo (+616%, da 18 a 129 euro), Milano–Cagliari (+350%). “Va meglio” – per modo di dire – per Roma–Cagliari, dove il rincaro è “solo” del 182%.
Per il Codacons tutto questo è «del tutto ingiustificato a parità di servizio». Da qui la nuova segnalazione alle autorità competenti, chiedendo un intervento urgente per fermare un meccanismo che si ripete ogni anno e che pesa soprattutto su chi vive lontano da casa.
Una storia già vista, insomma: le Feste si avvicinano e i prezzi volano più alto degli aerei.