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24/06/2016 13:00:00

Addio a Saab, il costruttore svedese non avrà più un futuro automobilistico

La NEVS proprietaria dal 2012 non detiene i diritti ad utilizzare il brand del Grifone. Non vedremo mai la Saab 9-3 elettrica.

Addio a Saab. Lo storico marchio automobilistico svedese di Trollhättan non avrà più una sua continuità, non avrà più un futuro automobilistico. Le ultime speranze di rivedere nel giro di poco tempo un’autovettura Saab erano riposte nella NEVS, la National Electric Vehicle Sweden che aveva acquistato il marchio nel 2012 dall’olandese Spyker. Ora arriva l’annuncio dal management dell’azienda che dichiara: "dal 2017 le vetture elettriche che produrremo non utilizzeranno più il marchio Saab ma solo quello NEVS".

Sparisce un marchio fatto di solidità, tecnologia e confort - Nonostante una storia relativamente recente, la Saab (fondata nel 1945), aveva conquistato il mercato con le sue solidità e credenziali di costruttore di auto robuste, tecnologiche sicure e confortevoli, caratteristiche comuni anche all’altro costruttore automobilistico svedese Volvo, con il quale avevano 

costituito un polo alternativo e concorrenziale ai classici marchi tedeschi, Mercedes, BMW e Audi. Il motivo vero, però, è che la Saab AB, la società che ad oggi detiene i diritti sul nome Saab e sul marchio con il Grifone riprodotto nel logo, che rimane ad uso del marchio Scania, (società svedese di mezzi pesanti che un tempo faceva parte dello stesso gruppo con Saab), non concede l’utilizzo del marchio alla NEVS.

Le speranze nella Spyker e la 9-3 elettrica della NEVS - Una fine ingloriosa per Saab che ha iniziato le sue varie vicissitudini negli anni ’90, quando è passata nelle mani della General Motors, vivendo anni di declino, poi di alti e bassi e, infine, le ultime speranze (deluse) di ripresa nelle mani del costruttore di auto sportive Spyker. Il progetto della NEVS prevedeva di costruire l’ultimo modello della Saab 9-3 elettrica con la collaborazione della cinese Dongfeng e di lanciarla sul mercato già nel 2017. Per la realizzazione è già stato firmato un accordo con una società cinese impegnata nel settore dell’energia “Panda New Energy”, che vale 12 miliardi di dollari e che ha l’obiettivo di immettere sul mercato entro il 2020, ben 250 mila vetture che, ora è certo, non avranno più il logo Saab. 

 

Carlo Antonio Rallo

 

 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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