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29/12/2018 15:34:00

Castellammare, il dirigente Cusumano perseguitato dal cognato. Condanna per stalking

 Il tribunale penale Trapani ha condannato Gaspare Randazzo, titolare di un noto ristorante di Castellammare del Golfo, nonché di una pescheria molto rinomata, alla pena di 7 mesi reclusione per il reato di stalking il danno del cognato (marito della sorella).


Parte offesa, quindi la persona vittima di stalking, è Simone Cusumano. Un nome noto alle cronache giudiziarie recenti. Si tratta infatti del dirigente del Comune di Castellammare recentemente arrestato ai domiciliari nell'inchiesta su favori e corruzioni tra Alcamo e Castellammare.
La condotta persecutoria è stata perpetrata in danno di Cusumano per motivi strettamente familiari, estranei cioè alla vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto nell'ambito di presunta responsabilità connesse a rapporto di pubblico impiego. I fatti si riferiscono all'estate 2017. 
La difesa di Randazzo, assistito dall'avvocato Enrico Tignini del foro di Palermo, ha cercato di provare che l'imputato era “intervenuto” a tutela della sorella per una presunta storia di maltrattamenti subiti da quest'ultima a causa del marito.
Una giustificazione smentita in fase dibattimentale. La stessa moglie di Cusumano – assistito dall'avvocato Fabio Sammartano del Foro di Trapani – ha smentito in aula di esser stata maltrattata. L'imputato oltre ai 7 mesi di reclusione, pena sospesa, è stato condannato al risarcimento danni in favore della parte civile, Cusumano. Risarcimento che verrà quantificato dal giudice civile. Randazzo dovrà anche sostenere le spese legali.