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28/02/2019 06:00:00

Verso le Europee. Da Trapani a Palermo, cosa si muove. Nel frattempo Lombardino...

E’ tempo di europee e come sempre si assiste alla corsa per il posto in lista,questa volta i partiti cercano di dare un taglio diverso, senza imposizioni romane.
Dentro Forza Italia c’è chi ha già fatto passi avanti, è in campagna elettorale, sponsorizza pubblicità su testate con il simbolo degli azzurri per poi essere stoppato direttamente dal commissario regionale Gianfranco Miccichè.


In bilico c’è la candidatura di Giovanni La Via, catanese, parlamentare uscente e pronto a ricandidarsi. La Via tocca raramente il territorio trapanese, quando lo fa lo fa da blindato, nel senso che organizza cene con sindaci e consiglieri comunali della provincia, che in quel momento diventano i suoi capi elettori.
La settimana scorsa, a Partanna, si è tenuta una di queste cene e presente c’era anche l’attuale sindaco di Santa Ninfa, Giuseppe Lombardino, non propriamente di Forza Italia. Lo stesso Lombardino, che è capolista di Nicola Zingaretti per la segreteria nazionale del Pd, è in corsa per la segreteria provinciale dei dem.


Magari sarà stata una cena di amicizia, anche se i rumors indicano una cena di inizio campagna elettorale. I forzisti siciliani sono stati chiari con Silvio Berlusconi: niente candidature imposte da Roma, i nomi saranno scelti seguendo un ragionamento legato ai territori e alla forza da questi espressa.
Tremano, dunque, non solo La Via ma anche la candidatura di Saverio Romano, rimasto fuori dal parlamento nazionale ci riprova con un piazzamento europeo.


Non è d’accordo Miccichè,non lo è nemmeno il deputato regionale Giuseppe Milazzo, che potrebbe essere uno dei candidati.
Di fatto in lista c’è l’uscente sardo Salvatore Cicu e Berlusconi capolista in tutte e cinque le circoscrizioni.
La guerra dentro gli azzurri è servita, i fedeli del simbolo da Miccichè a Milazzo non gradirebbero la presenza di La Via, candidato alle scorse regionali con il centro sinistra, meglio dare spazio a Basilio Catanoso e a Peppe Milazzo nel palermitano. Gli azzurri sono ancora alla ricerca delle donne che creino equilibrio in lista.


Il movimento Cinque Stelle sceglierà i candidati online, il leader Luigi Di Maio, poi, a sua discrezione potrà inserire un nome esterno. Uno dei candidati certi è l’uscente alcamese Ignazio Corrao.
Lista pronta per la Lega che, salvo sorprese ed imprevisti dell’ultima ora, schiera in campo il palermitano Igor Gelarda, il catanese Fabio Cantarella e tre donne: Annalisa Tardino di Licata, Rita Monella di Agrigento e Marcella Aiello di Bagheria. A questi si aggiungeranno i nomi dei candidati sardi.
Difficile la posizione di Diventerà Bellissima che, per bocca del suo leader Nello Musumeci, ha chiesto ai militanti di restare fuori dalla competizione per le europee, non schierandosi né con la Lega né con Fratelli d’Italia, semmai guardando al centro, ai moderati.


L’annuncio non è piaciuto a Gelarda che ha letto un avvicinamento di Musumeci verso i cuffariani e verso Miccichè, tanto da aprire le porte leghiste: “Se c’è da lavorare, lavoreremo. Se c’è da combattere, combatteremo. Non si può restare fuori dall'Europa. Non è una questione di stare al centro o a destra. La questione semmai è avere voglia di restare in campo a combattere. Fino alla fine. Non cedere di un passo di fronte a drammi della nostra terra. Tantissimi elettori di destra siciliani oggi più che mai si ritrovano senza una casa, oggi in qualche modo sono più traditi di ieri. A loro vogliamo dire che la Lega c’è. E non molla”. 


Per Fratelli d’Italia più che preoccupare la lista preoccupa il 4% dello sbarramento, tra i candidati c’è Innocenzo Leontini, eletto con Forza Italia e parlamentare da qualche mese, è subentrato a Salvo Pogliese, diventato sindaco di Catania.
In campo potrebbe scendere anche Carmelo Pullara per Agrigento e Sandro Pappalardo assessore regionale al Turismo.
Acque agitate per il Pd che il 3 marzo affronterà le primarie nazionali del partito, si ricandidano le uscenti Michela Giuffrida e Caterina Chinnici, mentre sembra che sia pronto per battere in ritirata il parlamentare sardo Renato Soru.
Il vulnus è proprio per la candidatura della Giuffrida, una parte del partito chiede che la Sicilia occidentale sia rappresentata da Valeria Sudano. Sarà una dura battaglia dopo le elezioni del segretario nazionale.
 



Native | 2024-04-25 09:00:00
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