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01/10/2019 06:00:00

Francesca Miceli: "I favori di Catalano? La Sindaca di Erice sapeva. E adesso ..."

 Francesca Miceli, consigliera comunale ad Erice. Eletta con la maggioranza della Sindaca Daniela Toscano, oggi all'opposizione. 

E' vero che nasco in maggioranza, appoggiando il programma di Toscano, e ho sempre lavorato bene in maggioranza. Ad un certo punto scopro dalla stampa che a seguito del caso Catalano la Sindaca dichiara che dove ci sono io, Francesca Miceli, non può esserci lei.

E lei, Miceli, che fa?

Al primo consiglio utile mi siedo tra i consiglieri di maggioranza, e chiedo chiarimenti alla Sindaca. Se è vero che non mi voleva più nella maggioranza.

La risposta qual è stata?

Nulla di personale, mi ha detto, solo un fatto politico.

E addio passaggi in auto.

Già.

Ricordiamo: la Sindaca è stata indagata ed archiviata perchè, almeno in un caso, la venne a prendere con l'auto blu per partecipare al consiglio comunale.

Adesso neanche mi parla più. Io comunque, lavorando molto e non avendo una mia macchina, non posso andare spesso in consiglio. In quell'occasione la Sindaca mi supplicò di venire in consiglio. Da qui il passaggio in auto. 

Se oggi chiedesse un passaggio alla Sindaca...

Guardi, neanche mi saluta più. Mi ha bloccato pure nel telefonino di servizio...

Lei, Miceli, paga il suo coinvolgimento nell'inchiesta su quello che chiamiamo "Sistema Catalano", in riferimento all'ex vice sindaco che fu arrestato a Febbraio 2019 e  ha appena patteggiato una condanna. Catalano chiedeva favori alle imprese che lavoravano per il Comune di Erice. Nelle carte dell'inchiesta figura anche un favore a lei: lo scivolo nel suo bar, in cambio del voto a favore al piano rifiuti.

Mio marito, Fabio Grammatico, non si rivolse subito all'assessore. Prima chiamò la Sindaca Daniela Toscano, per chiedere di realizzare questo piccolo scivolo. Toscano gli risponde di parlare con Catalano, che era vice sindaco e assessore al ramo. Mio marito chiama Catalano, che chiede la foto del particolare dove dovevamo realizzare lo scivolo. Mio marito chiede a me di inviare a Catalano la foto. In quel momento Catalano mi chiede di parlare con me a proposito del piano rifiuti che doveva essere discusso in consiglio, dato che non avevo partecipato alle riunioni politiche. Io comunque facevo parte della maggioranza, avrei votato il piano rifiuti.

Nessuno le ha detto: o voti il piano, o niente scivolo.

Assolutamente no. 

E la Sindaca sapeva.

Si. L'ha chiamata mio marito, ripeto.

Catalano ha patteggiato la pena. Lui è fuori dalla vicenda giudiziaria, per ora, lei e suo marito, invece, rischiate il processo. 

Lo so. Ma noi, io e mio marito, non abbiamo fatto nulla. 

Il Comune contro di lei si costituisce con parte civile. Il Sindaco Toscano prende per lei questa decisione, invece ha difeso a spada tratta Catalano, che comunque ha patteggiato la pena. Lei, invece, Miceli è lasciata al suo destino...

Pago il fatto di essere libera.

Ma come fa la Toscano, che sapeva di quello che stava accadendo, come racconta lei, Miceli, a firmare una richiesta di costituzione di parte civile?

Lei ad oggi sostiene di non sapere nulla. Io ho fiducia nella giustizia. Non devo chiedere scusa a nessuno, nemmeno ai cittadini, perché ho lavorato subito dal primo giorno nell'interesse della comunità. Anche adesso che sono all'opposizione.

Forse la Sindaca non vedeva l'ora di sbarazzarsi di lei.

Sì.

Forse anche per le polemiche e i sospetti che hanno accompagnato la sua nomina a consigliere dopo le anomale dimissioni del consigliere che era stato eletto nella sua lista, Francesco Tarantino. 

Io penso che ognuno risponde delle proprie azioni. 

Tarantino si è dimesso alla prima seduta, lei, Miceli è stata nominata come prima dei noi eletti. Tarantino stava male, diceva.

Guardi, io non lo conoscevo. L'ho conosciuto in quella campagna elettorale. 

E adesso lei sta preparando con i consiglieri di opposizione una mozione di sfiducia.

Siamo solo in cinque a firmarla, purtroppo. 

Lei, da ex consigliera di maggioranza, ha detto ai consiglieri di opposizione cose che loro non sapevano.

Si, certo. E mi sono accorta di molte cose che sono successe e sulle quali non avevo fatto caso. 

Al di là delle vicende politiche - giudiziarie, quali sono le scelte che critica di più da parte della Toscano?

Non credo che ci sia una cosa giusta.

Se n'è accorta ora.

Quando sei in maggioranza non ti accorgi di nulla. Soprattutto delle scorrettezze... 

Quante firme mancano per la mozione?

Due.

Facciamo un appello al consigliere Strongone, il grillino che non vuole firmare.

Anche i consiglieri di maggioranza potrebbero firmare...

Ha la sensazione che questo tipo di politica praticata da Giacomo Tranchida e da Daniela Toscano sia un po' da gruppo chiuso? Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori...

Si, e dal punto di vista umano è sbagliato.